Le imprese italiane delle macchine per il printing e il converting chiudono un 2016 da primato, con fatturato ed esportazioni a livelli mai raggiunti prima. Secondo l’indagine svolta da Acimga (Associazione Costruttori Italiani di Macchine per l’Industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e Affini), il preconsuntivo di settore registra un balzo del +12,5% nella produzione, che chiude l’anno a 2.610 milioni di euro, e del +10,7% (a 1.717 milioni) per le esportazioni, che rappresentano così il 65,7% del fatturato. Questa percentuale è in ribasso di circa un punto rispetto al 2015 per una ragione molto positiva: sul mercato interno i costruttori hanno registrato consegne per 893 milioni di euro, con incremento del 16% dovuto all’efficacia del superammortamento del 140% varato dal governo a sostegno degli investimenti in beni strumentali. Infine, un altro dato estremamente positivo si coglie nel confronto con il fatturato di settore prima della crisi del 2008, rispetto a cui i dati 2016 si attestano al +44%. Nel 2008, infatti, le vendite erano attestate a 1.820 milioni, 622 dei quali sul mercato nazionale.

E il 2017 promette benissimo
«Quando saranno disponibili i dati relativi ai risultati dei singoli comparti, saremo in grado di effettuare una lettura più precisa delle dinamiche di crescita – spiega Andrea Briganti, General Manager dell’Associazione – ma nel frattempo possiamo già indicare come trainante il settore delle macchine per il converting, che rappresenta il 50% del volume d’affari complessivo, seguito dalle macchine per la stampa sul packaging, al 35%.»

E c’è di più. Tutti gli indicatori prefigurano un 2017 ancor più favorevole, grazie alla proroga del superammortamento e, soprattutto, al varo degli incentivi per l’adozione di tecnologia avanzata e interconnessa, previsti dal Piano Nazionale Industria 4.0 (in primis l’iperammortamento del 250%).

«Riguardo alla crescita trainata dall’innovazione tecnologica siamo particolarmente ottimisti – dichiara al riguardo Marco Calcagni, presidente di Acimga – perché le macchine “made by Italy” per il printing e il converting rispondono già oggi alle caratteristiche di Industria 4.0. Le funzionalità di connessione, controllo remoto e gestione di big data necessarie a integrarsi nell’impresa intelligente sono già realtà consolidata per i costruttori di tecnologie che fanno parte della nostra associazione.»