Giovani e adulti amano la carta ma ancora non le riconoscono i valori di sostenibilità e riciclabilità raggiunti: presentati a Print4all Conference 2019, in fiera Rho-Milano, i risultati di una indagine Two Sides condotta da Toluna sulla percezione ambientale della carta da parte del consumatore.

Massimo Ramunni, country manager di Two Sides – Il lato verde della carta, è intervenuto alla Print4all Conference del 22 marzo con un focus sui risultati di una recente indagine realizzata da Two Sides con Toluna in 14 Paesi (Austria, Australia, Brasile, Canada, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Nuova Zelanda, Regno Unito, Sud Africa, Svezia, USA) sui temi ambientali legati alla carta e ad altri materiali come legno, vetro, metallo, tessile, ceramica, plastica, dispositivi elettronici.

Per il nostro Paese sono stati intervistati 1121 soggetti selezionati che costituiscono un campione rappresentativo, già utilizzato per le precedenti indagini.

Dallo studio condotto nel febbraio 2019 emerge che la carta si posiziona tra i prodotti riconosciuti più ecologici (52,72%), subito dopo il legno (57,98%) e il vetro (57,01%) ma permane la preoccupazione sulle risorse forestali dato che l’80,64% degli intervistati ritine erroneamente che, dall’anno 2000 ad oggi, la dimensione dell’area forestale europea si è ridotta. Tutti gli usi del legno sono ritenuti responsabili della deforestazione, inclusa la carta per il 63,34% degli intervistati, sebbene non sia considerata la causa principale.

L’attenzione verso le foreste è confermata dal fatto che il 79,04% del campione riconosce l’importanza di utilizzare prodotti di carta che provengono da foreste gestite in modo sostenibile, e il 43,27% verifica la presenza di un marchio di certificazione forestale riportato sulle confezioni. Inoltre ben il 45,40% sa cosa sia il marchio FSC e il 43,31% conosce il marchio PEFC.

Altro dato che emerge dalla ricerca è quello sul tasso di riciclo dal momento che, tra i vari materiali, la carta è riconosciuta come materiale più riciclato. Ciò nonostante,  l’83,31% ne sottovaluti i volumi riciclati.

Dallo studio emerge anche l’incongruenza per cui il consumatore riconosce come molto più ecologica la carta rispetto ai dispositivi digitali ma solo il 15,25% del campione ritiene più ecologico leggere un giornale su carta invece che su supporto digitale (anche se è riconosciuto più piacevole) e il dato passa al 30,33% per il libro.

Ramunni ha quindi sottolineato, dopo l’illustrazione dei risultati della ricerca, che la sostenibilità del prodotto carta è ancora sottovalutata invitando tutta la filiera a lavorare unita per comunicare i valori di forza della carta come la gestione sostenibile delle foreste e il riciclo.