I leader dell’industria europea chiedono 10 azioni urgenti per ripristinare la competitività e mantenere posti di lavoro in Europa con la “Dichiarazione di Anversa per un accordo industriale europeo”. Anche il settore cartario europeo con Cepi fra i sottoscrittori della dichiarazione.

Lo scorso 21 febbraio 2024, nel cuore pulsante dell’Europa presso la sede di BASF ad Anversa, 73 titolari di imprese europee appartenenti a 20 settori industriali di base hanno presentato la “Dichiarazione di Anversa per un accordo industriale europeo” al primo ministro belga Alexander De Croo e alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

Durante il vertice, i leader industriali – tra cui il presidente e vicepresidente di Cepi, Marco Eikelenboom e Ilkka Hämälä, in rappresentanza del settore cartario europeo – che rappresentano complessivamente 7,8 milioni di lavoratori in Europa, hanno unito le loro forze con i sindacati e i titolari delle imprese di tutta Europa per affrontare le urgenti preoccupazioni riguardanti il panorama industriale europeo.

La dichiarazione sottolinea l’impegno dell’industria nei confronti dell’Europa e della sua trasformazione e delinea le esigenze urgenti dell’industria per rendere l’Europa competitiva, resiliente e sostenibile di fronte alle attuali preoccupanti condizioni economiche. Tra i firmatari della Dichiarazione figurano rappresentanti di diversi settori, tra cui quello chimico, farmaceutico, della carta, dell’acciaio, minerario, dell’alluminio, del vetro, dello zinco, dei metalli, del tessile, delle raffinerie, del cemento, della calce, dei fertilizzanti, della ceramica, dei gas industriali e delle biotecnologie.

Anche l’industria cartaria europea con Cepi e quella italiana, rappresentata da Assocarta, hanno sottoscritto  la  “Dichiarazione di Anversa” sottolineando la fondamentale importanza della chiarezza, della prevedibilità e della fiducia nella politica industriale europea”, ha affermato Massimo Medugno DG Assocarta.

La dichiarazione delinea 10 azioni concrete, tra cui l’integrazione dell’accordo industriale dell’UE nella più ampia agenda strategica europea, lo snellimento della legislazione e la semplificazione del quadro normativo sugli aiuti di Stato. Invita a trasformare l’Europa in un leader globale nella fornitura di energia a basse emissioni di carbonio attraverso partenariati strategici e infrastrutture solide, insieme a un sostegno più forte ai progetti dell’UE. Sottolinea la necessità di garantire l’autosufficienza delle materie prime, promuovere la domanda di prodotti sostenibili e coltivare l’innovazione. Il mercato unico europeo viene inoltre evidenziato come una risorsa da sfruttare e rilanciare, oltre a stabilire un nuovo spirito legislativo che incentiva gli investimenti e una struttura interna coesa per un’efficace attuazione delle politiche.

La “Dichiarazione di Anversa” è un appello urgente a rivitalizzare il panorama industriale europeo, rafforzando i settori industriali di base, garantendo la loro competitività, sostenibilità e resilienza in un contesto di cambiamenti geopolitici. E sottolinea la volontà dell’industria di contribuire a un’Europa più forte. Solo con un tessuto industriale forte e un dialogo sociale rafforzato in Europa possiamo garantire che la transizione verde sia una transizione giusta.

“La Dichiarazione rappresenta uno sforzo collaborativo per affrontare le sfide e getta le basi per un rilancio degli investimenti industriali in Europa, segnando l’inizio di una piu’ concreta attuazione del Green Deal europeo”, conclude Medugno.

CONSULTA LA DICHIARAZIONE DI ANVERSA