The Minister of the Environment, Gian Luca Galletti, together with the President of BolognaFiere Duccio Campagnoli, attended the new event of Cosmoprof Worldwide Bologna in New York: "Cosmopack Symposium", with 50 companies among the most qualified in the technological supply chain and 50 buyers representing the most prestigious distribution channels in the United States and worldwide.
 

New York, September 23, 2014 – Today in New York at the Trump Soho Hotel, the “Cosmopack Symposium” took place: the new event organized by Cosmoprof Worldwide Bologna to promote the American East Coast presence on the market of the supply chain of technological cosmetics.

Il symposium ha visto la partecipazione del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, presente a New York con il Premier Matteo Renzi alla Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima, che, durante un incontro con le aziende e i buyer americani, ha sottolineato il valore delle produzioni italiane dedicate alla Cosmesi, particolarmente riconosciute per il loro carattere di qualità, naturalità e sicurezza e quindi di cultura ambientale, e ha richiamato, con il presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli e il presidente di Cosmetica Italia Fabio Rossello, l’eccellenza di Cosmoprof Worldwide Bologna come il format più importante per il benessere e la cura di sé.

“Siamo sempre al fianco delle imprese italiane che affrontano mercati stranieri, – ha detto il Ministro Galletti – siamo orgogliosi del loro lavoro, del loro fare sistema, sono importanti ambasciatori dell’Italia che ce la fa”.

Le 50 aziende italiane e internazionali invitate all’evento hanno potuto incontrare i rappresentanti delle Associazioni produttori americani e dei marchi globali riconosciuti come, tra gli altri, Estée Lauder e l’Oréal e hanno potuto assistere ad una serie di workshops di informazione e analisi sul network B2B. Si sono svolti oltre 240 incontri con 50 buyer maggiormente attivi nei mercati mondiali e specialmente in quello americano.

“Il Symposium ha registrato un ottimo successo – ha sottolineato Duccio Campagnoli, Presidente di BolognaFiere – e ci conferma nel progetto di realizzare un nuovo evento di Cosmoprof negli Stati Uniti per promuovere l’incontro delle capacità tecnologiche del Made in Italy e del Made in Europe con i più grandi produttori americani. Dopo questo successo siamo pronti a preparare l’evento che dal prossimo anno raddoppierà la nostra presenza in Usa accanto a Cosmoprof Nord America, che organizziamo già ogni anno in partnership con PBA (Professional Beauty Association).
Abbiamo voluto offrire informazioni sulle normative, sulle certificazioni, strumenti e conoscenze sul modo di affrontare il mercato americano. Non solo spazio espositivo per le imprese, ma una vera e propria piattaforma di servizi.
Grazie alla collaborazione con Cosmetica Italia e con il Polo Tecnologico della Cosmesi abbiamo offerto a un gruppo selezionato di imprese questa opportunità, nell’intento di dare loro un sostegno sempre più adeguato agli scenari globali nei quali si muovono”.

Cronaca dei lavori
Il Symposium di New York  si è aperto con la presentazione di una ricerca commissionata da Cosmopack a Euromonitor International  dal titolo “Opportunities for growth in the North-American market”: l’indagine di mercato ha posto l’accento sulle peculiarità del mercato americano affrontando i temi dell’interazione tra imprese e buyers, con l’analisi degli strumenti vincenti e delle particolari modalità di ingresso in questo specifico mercato. Dalla ricerca è risultato in particolare lo stretto rapporto degli Stati Uniti con Messico e Irlanda per quanto riguarda le importazioni di prodotti cosmetici.

Tre incontri molto attesi hanno capitalizzato l’attenzione dei decision makers e della stampa trade presente all’evento.

Il primo workshop, organizzato da ICMAD – Independent Cosmetic Manufacturers And Distributors Association – ha analizzato le procedure che le aziende devono seguire per esportare nel mercato statunitense. La presentazione, dal titolo "Are you ready to do business in the US?", ha sottolineato l’importanza di conoscere le specificità delle regolamentazioni in un mercato peculiare come quello americano.

Il secondo incontro ha illustrato le caratteristiche della filiera italiana, con un focus sui principali distretti produttivi in Italia e il loro ruolo di primo piano in quanto produttori del 65% di prodotti make-up distribuiti in tutto il mondo. "Excellence Made in Italy" ha sottolineato soprattutto che i fattori vincenti per le industrie che appartengono al distretto produttivo del nord Italia, tra le più competitive al mondo, sono gli investimenti sull’innovazione e la ricerca. La vicinanza geografica e la presenza di associazioni di settore come il Polo Tecnologico della Cosmesi e Cosmetica Italia aiutano notevolmente lo scambio di know-how e informazioni, consentendo una crescita costante e comune dell’intero settore.
Molti i temi emersi durante il dibattito. Renato Ancorotti, presidente di Ancorotti Group, ha sottolineato l’importanza delle imprese italiane situate al quarto posto nelle esportazioni delle eccellenze Made in Italy.
Valentina Marchesini, marketing manager di Marchesini Group, ha dichiarato: “Siamo artigiani industriali: senza un sistema di piccole imprese artigiane a nostro sostegno, il nostro sviluppo non sarebbe stato possibile”.
Cinzia Bessi, vice-presidente di Brivaplast Group, ha rivendicato l’italianità come un valore riconosciuto sul mercato.
Lee Rizzuto, vice presidente di Conair e board member di NABE (partner di Bologna Fiere SpA nell’organizzazione di Cosmoprof North America), ha messo in luce l’eccellenza dei supplier italiani, con cui lavora da anni, come elemento fondamentale di successo per la sua impresa e ha sottolineato l’importanza di un incontro come quello del Symposium per sviluppare relazioni che portino reciproca positività.

Una tavola rotonda ha coinvolto infine CEO e “key executives” di cinque aziende di bellezza riconosciute per l'innovazione e l'eccellenza del loro prodotto. Il tema della discussione è stato il ruolo chiave del packaging, dei componenti, della formula innovativa o del sistema di consegna nella strategia globale e nel successo di un marchio beauty. "View from the top: the recipe for success" è stato soprattutto un’opportunità per condividere pensieri e opinioni con importanti personalità del settore.
Molto interessanti le annotazioni dei relatori intervenuti: Robb Akridge, vice presidente e direttore generale di Clarisonic; Elana Drell-Szyfer, CEO di Laura Geller Beauty; Anastasia Soare, fondatrice e CEO di Anastasia Beverly Hills, e Kian Feyzgiu, CEO di Gotha Cosmetics. Tutti sono stati concordi nel dichiarare come l’uso della tecnologia sia essenziale per il loro sviluppo e hanno sottolineato: “la sfida più grande per le nostre aziende è integrare prodotti che funzionano e di elevata qualità con un packaging innovativo e di effetto”.

(Da sinistra a destra: Duccio Campagnoli, Fabio Rossello, Matteo Moretti)

Il Symposium ha dato la possibilità alle 50 aziende presenti a New York di incontrare prestigiosi buyer operanti nel mercato americano e mondiale in generale, per concordare nuove strategie ed esplorare nuove future opportunità di business.


“Anche la nostra associazione – ha detto Fabio Rossello, presidente di Cosmetica Italia – saluta con entusiasmo questa nuova iniziativa. Questo evento americano valorizza l’intera filiera dell’industria cosmetica, con particolare attenzione ai produttori in contro terzi che hanno mostrato di aver retto bene alla crisi degli ultimi anni. Nello specifico, il valore della produzione industriale di oltre 9.200 milioni di euro conferma la reattività del comparto in momenti ancora difficili per la ripresa dei consumi: atteggiamento che trova conferma sui mercati internazionali, dove l’offerta italiana ha potuto esprimere tutte le sue capacità e potenzialità registrando un +11%. Ci sono inoltre indicatori industriali che arricchiscono questa eccellenza come la qualificata occupazione, il costante investimento in ricerca e innovazione e una solidità finanziaria spesso non considerata”.

“La filiera del terzismo rappresentata dal Polo Tecnologico della Cosmesi comprende l'Hi-Tech della cosmetica italiana, con quartier generale nella città di Crema, a sud di Milano. – ha detto Matteo Moretti, presidente del Polo Tecnologico della Cosmesi – All'interno di questa filiera si trovano molte aziende conosciute e importanti e altre più piccole ma molto interessanti, dinamiche e efficaci nelle loro marcate specializzazioni. All'interno del Polo Tecnologico della Cosmesi trovano spazio grandi e piccole eccellenze che hanno deciso di puntare sulla qualità, impegnandosi a firmare un codice etico per il rispetto dei lavoratori, per la tutela dell'ambiente e per la qualità del prodotto”.

L’iniziativa ha raccolto i commenti positivi dei protagonisti della filiera italiana, ai quali è stato comunicato in anteprima il ritorno di Cosmopack a New York anche per il prossimo anno, a continuazione del progetto di sviluppo e nuove opportunità di business che Cosmopack e in generale il network di Cosmoprof Worldwide Bologna intendono offrire alle aziende