Completata la messa a punto della tecnologia Ultraled, il reparto R&D di Inci-Flex è tornato al lavoro per migliorarne ulteriormente specifici aspetti qualitativi con Ultraled 2: maggiore densità nei pieni e alte luci ancora più luminose, con transizioni tonali sempre perfette, assenza assoluta di difetti di qualunque tipo percepibili sullo stampato, con lineature per cm che salgono a 60/70 linee. Lo studio ha rimesso in gioco i fotopolimeri utilizzabili, con durezze variabili e alte capacità di trasferimento inchiostro, nuove microcelle nella costruzione del retino e un pattern specificamente dedicato alla stampa del colore bianco, che ha permesso di raggiungere perfette stesure dell’inchiostro, con valori di opacizzazione superiori al 75%.

Nell’applicazione della tecnologia Ultraled 2 vanno considerati vari aspetti che riguardano la lavorazione degli esecutivi da parte degli stampatori, con l’obiettivo di mantenere l’alto standard per centinaia di migliaia di metri. Ciò richiede una messa a punto precisa della collaborazione fra il reparto grafico di Inci-Flex e il converter, allo scopo di definire nel dettaglio le scelte che garantiscano alte rese di “ritorno” per l’intera tiratura: inchiostri con alte concentrazioni di pigmento, gli ammortizzanti da utilizzare, il contenimento della velocità della macchina da stampa – che non deve superare i 250/m al minuto per evitare che il punto trasferito si deformi – e il perfetto funzionamento delle camere racla.

«Fedele alla propria tradizione – dichiarano in azienda – Inci-Flex sta già pianificando nuovi progetti e nuovi standard. La qualità è l’unica filosofia seguita dal CEO, Enzo Consalvo, ed è quello che alimenta ogni nuova sfida».