Il tramonto della fluorescenza: l’ascesa della tecnologia di esposizione a LED

Il tempo sta per scadere per le modalità di esposizione a luce fluorescente. La tecnologia a luce fluorescente si trova in una morsa tra un settore che persegue una maggiore efficienza, una maggiore sostenibilità e costi di gestione più bassi, da un lato, e un flusso di normative globali volte a incoraggiare, se non addirittura a imporre, la transizione dalle lampade fluorescenti alle più efficienti ed ecologiche lampade a LED. Per questo motivo anche i tipografi flexo e i negozi specializzati stanno rivedendo con urgenza la tecnologia di esposizione delle lastre.

Problemi nella sala lastre

Il problema principale della tecnologia di esposizione a fluorescenza è il modo in cui le lampadine si degradano nel tempo, con tassi diversi tra i singoli tubi e al loro interno. Questo causa una serie di problemi che costano agli utenti tempo e denaro, tra cui:

• Esposizione incoerente e imprevedibile che può portare a lastre ugualmente incoerenti e risultati di stampa imprevedibili, con conseguente spreco di tempo, lastre e materiali di stampa.
• Poiché la tecnologia a fluorescenza è più dipendente dall’operatore, il personale della sala lastre trascorre troppo tempo a monitorare le prestazioni delle lampade e a calibrare e ricalibrare le unità di esposizione.
• L’attesa per il riscaldamento e il raffreddamento delle lampade fluorescenti influisce sulla produttività e sul rendimento della produzione di lastre.
• La sostituzione delle lampade fluorescenti a intervalli regolari richiede una lunga ricalibrazione ogni volta che si sostituiscono i tubi.
• Poiché la fornitura a lungo termine di lampade fluorescenti non è garantita, gli utenti devono investire denaro per fare scorte.

Problemi per l’ambiente

Come se queste difficoltà non bastassero da sole a incoraggiare il passaggio alla tecnologia di esposizione a LED, le lampade fluorescenti rappresentano un problema significativo per l’ambiente in generale, in un momento in ottenere e mantenere una produzione sostenibile è di importanza cruciale. Alcuni vantaggi:

• I tubi fluorescenti contengono mercurio, un metallo pesante tossico, e rivestimenti al fosforo, che devono essere smaltiti correttamente in appositi programmi di riciclaggio.
• Alcune lampade fluorescenti generano ozono, che può essere dannoso per la salute.
• I tubi fluorescenti sono meno efficienti dal punto di vista energetico rispetto alle lampade a LED e hanno una vita utile notevolmente inferiore, il che va a discapito della sostenibilità.

Inasprimento della regolamentazione a livello globale

Il segnale più chiaro che il tempo è scaduto per la tecnologia delle sorgenti luminose a fluorescenza è la quantità di normative che finiranno per spazzare via la tecnologia a fluorescenza. Su scala globale, la Convenzione di Minimata sul mercurio, un trattato internazionale volto a ridurre le emissioni di mercurio, ha fatto sì che molti Paesi iniziassero a eliminare gradualmente le lampadine fluorescenti. Tra le varie misure adottate nell’Unione Europea, la direttiva sulla restrizione delle sostanze pericolose (RHS) prevede limiti al mercurio nei prodotti per l’illuminazione, con l’esenzione per le lampade fluorescenti UV che scade nel febbraio 2027, mentre il regolamento sulla progettazione ecocompatibile vieta la vendita di lampadine fluorescenti compatte e lineari. Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DoE) ha introdotto standard di efficienza più severi che di fatto eliminano gradualmente l’illuminazione meno efficiente dal punto di vista energetico. Canada, Giappone e Cina stanno incoraggiando l’adozione dei LED attraverso una serie di sussidi e altri incentivi.

La tecnologia di esposizione a LED presenta numerosi vantaggi rispetto alla fluorescenza. Tra i vantaggi più significativi ricordiamo:

• Sorgente luminosa stabile e uniforme che non si degrada in modo significativo nel tempo
• Accensione e spegnimento istantanei
• Maggiore efficienza energetica per ottenere un’intensità luminosa paragonabile

Un percorso nella tecnologia LED: un nuovo sistema di esposizione

Se il LED ha così tanti vantaggi e la tecnologia a fluorescenza è pronta per essere sostituita, potrebbe sembrare sorprendente che alcune sale lastre flexo non siano ancora passate al LED. Ci sono dei motivi: il percorso tradizionale, ovvero investire in una nuova soluzione di esposizione a LED, presenta notevoli svantaggi e complicazioni.

Il primo è il costo, perché l’esborso di capitale per una nuova soluzione di esposizione a LED non è assolutamente di poco conto. Inoltre, occorre considerare il problema di trovare spazio per un sistema di esposizione aggiuntivo e di formare gli operatori alle nuove pratiche.

Per finire, la complessità operativa è maggiore. La maggior parte delle nuove soluzioni di esposizione a LED utilizza sorgenti luminose a LED ad alta potenza a scansione che funzionano con un processo di “esposizione a raffica” – eseguito in passaggi ripetuti – rispetto all’esposizione a bassa potenza e continua “a banco” della tecnologia a fluorescenza. Questo pone di fronte a una serie di difficoltà:

1. Tempi di esposizione più lunghi, a causa dei passaggi multipli
   • Per ridurre i tempi di esposizione, i fornitori di lastre hanno sviluppato nuovi tipi di lastre più sensibili.
   • Il dover conservare più lastre per le apparecchiature di esposizione a LED e fluorescenti tradizionali comporta un aumento dei costi di inventario.
2. Maggiore consumo di energia
   • Le sorgenti luminose ad alta potenza richiedono un raffreddamento significativo e generano più calore residuo che i sistemi HVAC devono smaltire/gestire.
3. Una struttura di punti diversa. Non è un problema: basta lavorare per la transizione.
   • L’intensità del LED di scansione crea una struttura di punti più “piatta” se utilizzata con le tradizionali lastre LAMS a punti rotondi. Nonostante un punto piatto sia chiaramente una struttura di punti migliore per la stampa, ciò richiederà come minimo nuove curve di bump e profili di colore.
   • Per poter gestire i lavori d’archivio è quindi necessario conservare le apparecchiature a fluorescenza per un certo periodo, in genere due o tre anni.

Sembra inoltre che la capacità di autocalibrazione di alcuni di questi sistemi a LED ad alta potenza sia limitata, il che deve essere considerato con attenzione in caso di variazioni nei materiali delle lastre dovuti all’età, ai lotti o alle modifiche dei produttori.

Retrofit – il modo alternativo e migliore

Il kit lampade Shine LED, innovato da Miraclon, rappresenta un’alternativa economica per l’ingresso nel mondo LED, che si sta diffondendo rapidamente a livello globale. Fornito come semplice e rapido elemento retrofit per aggiornare sul campo le attuali modalità di esposizione a luce fluorescente, il kit lampade Shine LED permette ai negozi e ai tipografi flexo di avvalersi di tutti i vantaggi in termini di efficienza e sostenibilità della tecnologia a esposizione LED, a una frazione del costo di un nuovo sistema e senza alcune delle difficoltà associate.

Tutto questo in una soluzione aperta compatibile con la maggior parte delle modalità di esposizione a fluorescenza di terze parti, che funziona sia con lastre FLEXCEL NX che con tutte le principali lastre LAMS – non c’è bisogno di lastre speciali “regolate” per accelerare la produzione di lastre per consentire le brevi esposizioni ad alta potenza delle soluzioni LED alternative.

Il kit lampade Shine LED elimina i frequenti cambi di lampade, il rifacimento delle lastre e lo smaltimento del mercurio necessari con la tecnologia a fluorescenza, con conseguente riduzione dei rifiuti. La sostenibilità è migliorata grazie alla riduzione del consumo energetico: Shine LED consente un risparmio fino all’80% rispetto alle lampade a fluorescenza. Senza riscaldamento e raffreddamento della lampada, i tempi di esposizione sono fino al 20% più brevi, aumentando così la produttività della sala lastre e riducendo i colli di bottiglia. Anziché dedicare ore a monitorare e ricalibrare un processo imprevedibile e incoerente, gli operatori altamente qualificati hanno maggiore fiducia nella coerenza e ripetibilità della produzione di lastre nel tempo. L’uniformità dell’esposizione delle lastre flessografiche consente inoltre di migliorare l’efficienza nella macchina, con una stampa più coerente e una riduzione degli arresti non programmati.