I sistemi Flexcel NX Advanced per lastre flexo e inkjet Prosper S- Imprinting per la stampa di dati variabili rappresentano due fra i traguardi più avanzati della R&D Kodak. Obiettivo: creare valore aggiunto nel settore packaging (e non solo).

1_NXAdvantage_Plate_1200x800px.pngIllustrati alla drupa di 3 anni fa, proposti in versione potenziata dopo due anni di sviluppo e beta test allo scorso Labelexpo Europe, oggi in fase di adozione nei grandi mercati del mondo, due degli ultimi traguardi della Ricerca Kodak interessano da vicino la stampa di imballaggi, sia flessibili sia di carta, cartone ecc. Si tratta della piattaforma per la produzione di lastre flexo Flexcel NX in versione Advanced, e dei sistemi inkjet Prosper S- Imprinting per la stampa di dati variabili che, fra l'altro, l'anno scorso sono stati oggetto di una presentazione all'open house organizza da Uteco durante Converflex. Essendo elementi meno visibili di altri nel complesso di un sistema di stampa, spesso se ne trascura l'importanza, che invece è determinante.           
                                  
Come può una lastra…                       
…migliorare la qualità ed efficienza di un processo? «La differenza di resa può essere davvero molto rilevante – spiega Emma Schlotthauer, Global Marketing Manager, Packaging Solutions, Kodak – e dipende da vari fattori, anzitutto dal modo come la lastra viene realizzata, dal tipo di texture superficiale, da come viene “incisa” ecc.                 
Le nuove funzionalità che abbiamo inserito nella piattaforma Kodak Flexcel NX nel corso degli ultimi due anni sono un esempio lampante e l'InterTech Technology Award conferito dalla Printing Industries of America ha rappresentato una conferma gratificante, seguita dalle tante che arrivano dal mercato».  
                       
I fattori distintivi. Il sistema Flexcel NX è una soluzione integrata di imaging digitale di lastre flexo fotopolimere, che usa la tecnologia SquareSpot di Kodak e materiali ad alta risoluzione per aumentare qualità, costanza ed economicità della stampa flessografica. Oggi, il nuovo NX Advantage migliora ulteriormente il trasferimento di inchiostro e la riproduzione del famoso “punto piatto”, assicurando un impatto visuale superiore e al tempo stesso la riduzione dei costi.
Come? Ad esempio, perfezionando la stampa del bianco, che costituisce notoriamente una sfida impegnativa per la stampa flexo di packaging flessibile, grazie alla copertura più liscia e omogenea e alle opacità più elevate che si possono ottenere con un volume di inchiostro ridotto.2_2015-InterTech-Award.png

Questione di altezza. Entrando nel merito, vediamo che sulla lastra Flexcel NX tutti i punti del grafismo hanno la stessa altezza, il che dimezza il tempo per regolare le interferenze tra clichè e anilox e tra clichè e substrato, e velocizza l'avviamento macchina. Si riducono quindi anche lo spreco di materiale (inchiostro e substrato) e i relativi costi di smaltimento, oltre al fatto che l'operatore ha più tempo a disposizione per svolgere altre mansioni.
Tornando al fattore qualità, la tecnologia Flexcel Nx riduce anche le variazioni dello schiacciamento del punto (dot-gain), con un evidente miglioramento della stabilità tonale e cromatica, e quindi della qualità e omogeneità degli stampati.

Una superficie speciale. Anche la superficie “texturizzata” della lastra costituisce un elemento distintivo del sistema Kodak, in quanto consente di migliorare in modo significativo il trasferimento dell’inchiostro grazie all’algoritmo Digicap Nx, applicato con la tecnologia SQUARESpot™ con una risoluzione di imaging di 10000 dpi ottici. L’algoritmo in questione permette di ottenere una superficie della lastra flexo caratterizzata da microalveoli di 5×10 micron disposti a scacchiera, su tutta la superficie del clichè e su tutta la gamma tonale.                
«Non tutti gli utilizzatori si rendono conto di quanta parte delle prestazioni di un sistema si debba a queste caratteristiche della lastra: la presentazione di NX Advantage e l'evidenza dei vantaggi di qualità ed efficienza che comporta, ci ha offerto un'occasione preziosa per fare informazione».

Stampa “ibrida” per personalizzare
3_PROSPER_S20_Imprinting_System.pngUn altro ambito che sta impegnando la R&D Kodak è quello della stampa digitale di dati variabili, dove la multinazionale ha messo a punto sistemi già ampiamente introdotti nel settore editoriale e nel marketing diretto, e ora ha declinato in funzione delle esigenze specifiche del packaging.
Allo scorso Labelexpo è stato dato molto rilievo alle teste inkjet della serie Prosper S- Imprinting, che in effetti vantano delle prestazioni di velocità e qualità uniche. «L'esigenza di tirature corte, personalizzazione, tracciabilità si sente, sempre più forte, anche nel mondo del packaging, e non c'è che il digitale a soddisfarla», spiega Marie-Luce Delaune, Marketing Programme Manager, Enterprise Inkjet Systems Division, Europe, Africa and Middle-East Region, Kodak. «Diversamente dalla stampa di campioni o tirature limitatissime, però, quella di imballaggi, soprattutto flessibili, richiede velocità e qualità altissime. La tecnologia Kodak Stream Inkjet permette di rispondere a questo genere di richieste e ora l'abbiamo integrata su una famiglia di teste progettate e sperimentate per applicazioni ibride su film, astucci pieghevoli, cartone ondulato, sacchi di carta ecc».

Un'applicazione chiarificatrice. «Con Uteco, per fare un esempio noto, abbiamo messo a punto il sistema Prosper S20 Imprinting per poter combinare la stampa flexo con la stampa numerica digitale di elementi variabili (campagne a premi, di fidelizzazione, giochi, punti da collezionare ecc.).
La dimostrazione data durante l'open house dello scorso anno è stata importante perché i visitatori hanno potuto “toccare con mano” l'altissima qualità del lavoro, e assistere a un cambio di stampa alla bella velocità di 200 m/min. La stampa dei dati variabili è avvenuta a 300 m/min, in nero più un colore, con risultati di brillantezza e resa cromatica massimizzati dagli inchiostri pigmentati, con alti livelli di consistenza e una notevole resistenza ai graffi e all’acqua su un’ampia gamma di supporti».
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Piccolo costo, grandi benefici. «Le potenzialità della stampa ibrida, e non solo sul flessibile, sono davvero interessanti e, oltretutto – sottolinea la manager – le teste Prosper si inseriscono facilmente sulle linee già esistenti, senza richiedere grandi investimenti e permettendo di rispettare anche le normative più stringenti, come quelle del settore farmaceutico e alimentare».
Ricordiamo, per completezza di informazione, che i sistemi Kodak Prosper S-Series, basati sulla tecnologia Kodak Stream Inkjet, permettono di operare su un’ampiezza di stampa di 10,6 cm, a velocità che raggiungono i 900 m/min e con una risoluzione max 600 x 600 dpi (l’area di stampa può essere disposta in orizzontale o in verticale).