Acimga ha presentato i risultati dell’indagine congiunturale relativa al primo trimestre 2017 e il quadro che emerge è certamente di positività: oltre il 60% delle aziende del comparto segnala una crescita di fatturato, il 41% prevede una quota di export in salita, la metà aumenterà il personale. Accanto a questi dati, è importante segnalare come nessuna delle aziende intervistate preveda cali di fatturato o di occupazione, mentre meno del 6% vede il proprio export decrescere. Discorso leggermente diverso per l’acquisizione di ordini, calcolati in interni e esteri, dove il raffronto con l’ultimo trimestre 2016 segnala un peggioramento che, però, non va a inficiare l’ottimismo del comparto: per il 60%, infatti, questo trend è destinato a invertirsi sensibilmente nell’immediato futuro.

Di seguito riportiamo tutti i grafici elaborati da Acimga coi relativi commenti specifici.

Previsione andamento del fatturato

Nel primo trimestre 2017, le previsioni congiunturali sull’andamento del fatturato per il secondo trimestre 2017,
sono risultate decisamente positive: il 61,1% delle aziende rispondenti all’indagine indica una crescita del
fatturato, il 38,9% stabilità e nessuna risposta di diminuzione.

Previsione della quota % di export sul fatturato

Nel periodo gennaio-marzo 2017 le previsioni relative alla quota percentuale di export sul fatturato per il secondo trimestre 2017 sono per più della metà dei rispondenti (52,9%) di stabilità; segue crescita con il 41,2% delle risposte e diminuzione con il restante 5,9%.

Previsioni sull’occupazione

Nel periodo di rilevazione le previsioni congiunturali relative all’occupazione per il prossimo trimestre sono
equamente divise tra crescita e stabilità.

Ordini acquisiti

Nel primo trimestre 2017 l’andamento congiunturale (rispetto al trimestre precedente) degli ordini acquisiti sul mercato interno registrano un peggioramento rispetto alla chiusura del 2016, sebbene la maggioranza indichi crescita (il 44,4% dei rispondenti dal 50% del quarto trimestre); seguono, a pari merito, con una quota del 27,8%, stabilità e diminuzione. Da notare il calo delle risposte di stabilità e l’incremento delle risposte negative. Anche per i mercati esteri, le risposte rimangono in maggioranza di crescita (60%), sebbene siano in diminuzione rispetto al trimestre precedente (66,7%), così come le risposte di stabilità (dal 25% al 20%). In aumento le risposte di diminuzione (dall’8,3% al 20%).

Nel periodo gennaio-marzo 2017 l’andamento tendenziale (rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente)
degli ordini acquisiti sul mercato interno sono di crescita per il 61,1% dei rispondenti; segue diminuzione con il 22,2% delle risposte e stabilità che scende dal 50% al 16,7%. Per i mercati esteri, il 66,7% dei rispondenti dichiara crescita e il restante 33,3% stabilità. Non ci sono risposte di diminuzione.

Ordini acquisiti – valore
La raccolta ordini totale (in termini di valore) ha registrato un calo dell’1,5% rispetto al primo trimestre 2016 (in
termini correnti). Tale risultato è stato determinato dalla contrazione registrata sui mercati esteri (-4,9%) mentre, al contrario, la raccolta ordini sul mercato interno è cresciuta del 10,9%.