Dopo il lancio, alla scorsa Labelexpo, delle nuove lastre Cyrel® EASY ESM e EFM per supporti cartacei, DuPont fa il punto sull’innovativa piattaforma tecnologica che sta conquistando il mercato e rilancia l’impegno in R&D nella stampa. Intervista a Bernd Daiber e Mario Castelli.

Un flusso di lavoro semplice, meno passaggi ed elevata ripetibilità; nessun investimento in unità di esposizione con azoto o in laminatori per ottenere punti a testa piatta. Ecco i vantaggi più eclatanti offerti dalle lastre Cyrel EASY, lanciate da DuPont alla scorsa drupa e poi declinate in varianti ad hoc per le singole applicazioni, dalle EPC per cartone ondulato alle ultimissime ESM e EFM per supporti a base carta. Le lastre Cyrel EASY sono disponibili con superficie strutturata (EFE) o liscia (EFX), quest’ultima perfetta per l’utilizzo con microcelle, specialmente su film plastici, e possono essere processate sia con flusso di lavoro termico FAST sia a solvente. Al cuore dell’innovazione, un nuovo polimero col punto piatto incorporato, che – come documentano i test – in meno di un’ora è pronto per la messa in macchina e assicura un’elevata qualità di stampa. Si misura in termini di maggiore risoluzione e maggiore trasferimento dell’inchiostro, con una densità significativamente più elevata senza nulla cedere in qualità del punto nelle alte luci. Le Cyrel EASY sono dunque ideali per la stampa con ampia gamma tonale e hanno l’ambizione (e le caratteristiche) per diventare “il” riferimento nella stampa di qualità degli imballaggi flessibili. E il mercato risponde, come testimoniano Bern Daiber, direttore regionale DuPont Advanced Printing in area EMEA (tanto per la flexo quanto per gli inchiostri digitali) e Mario Castelli, Sales Manager per Italia, Grecia, Malta e Cipro nonché key account manager Digital Inks.

Mr Daiber, quali sono gli ultimi sviluppi DuPont per le varie applicazioni  nella stampa industriale?

Anzitutto, segnalo le nuove lastre Cyrel EASY ESM e EFM di media durezza, specifiche per la stampa su carta. Si tratta dell’ultima declinazione della tecnologia Cyrel EASY: una vera rivoluzione in questo campo, che assicura agli utilizzatori grandissimi vantaggi in qualità ed economicità. Un’ulteriore testimonianza dell’impegno che DuPont svolge nel migliorare continuamente le prestazioni della stampa flessografica. Inoltre vorrei menzionare il processore termico di ultima generazione DuPont Cyrel FAST 2000 TD, ancora più “prestante” e semplice da usare, e la nuova gamma di inchiostri digitali DuPont Artistri, incarnazione dell’impegno crescente che stiamo dedicando a questa tecnologia di stampa, sempre più impiegata a complemento della flexo per aumentare la capacità di servizio del converter.

A drupa la tecnologia EASY si è distinta fra le novità in fiera. Come l’ha accolta il mercato?  

Per DuPont in 45 anni di storia è stato il lancio più rapido e di maggior successo di una nuova piattaforma. E ora, dopo il primo prodotto destinato al packaging flessibile, abbiamo presentato gli sviluppi per i supporti cartacei, di sicuro interesse anche per gli etichettifici, completando la gamma di lastre con punto a testa piatta per la flexo. Le lastre Cyrel EASY non richiedono nuovi investimenti in attrezzature e rispondono perfettamente all’esigenza di soluzioni semplici, affidabili e convenienti.

Dunque, anche la banda stretta ha mostrato interesse al nuovo sistema…  

Assolutamente sì. Nel segmento narrow web gli operatori sono particolarmente curiosi e aperti alle novità. Contemporaneamente sono estremamente esigenti in fatto di qualità. Questo il motivo principe per cui hanno accolto la nuova tecnologia EASY – il che ci agevola ulteriormente: essere accettati in questo settore facilita l’apertura di altre porte. L’interesse riguarda le lastre a solvente ma anche, e sempre più, le solventless; il converter sempre più spesso sviluppa le lastre in casa e non vuole utilizzare sostanze chimiche. Motivo per cui anche le unità di sviluppo termico di seconda generazione, hanno registrato in un breve lasso di tempo vendite a due-tre cifre.

Quali sono i prossimi obiettivi?

Consolidare ulteriormente la nostra leadership, in collaborazione con i nostri partner industriali, facendo innovazione per incontrare le esigenze degli utilizzatori. E senza mai derogare dal principio basilare della sostenibilità.  In concreto? I clienti che lavorano in analogico guardano con grande interesse agli ultimi sviluppi in area digitale che abbiamo lanciato in drupa. Qui siamo molto forti nell’home office e nel textile, e ora ci stiamo affermando nel packaging, dove sempre più operatori utilizzano entrambe le tecnologie, analogica e digitale. Cosa DuPont sia in grado di fare in quest’ambito già si vede dai prodotti, e il demo center di Neu-Isenburg ci aiuterà ad attestarci come partner affidabili. Ormai è sotto gli occhi di tutti: il printing e le arti grafiche hanno un grande futuro e noi ci siamo.

[su_box title=”Il mercato italiano? Sempre più EASY” box_color=”#e6000a” radius=”5″]

Mario Castelli, referente DuPont nel nostro Paese con il doppio ruolo di sales manager per Italia, Grecia, Malta e Cipro, e di key account manager Digital Inks, abbandona l’aplomb abituale per manifestare tutta la sua soddisfazione: «Con il sostegno del marketing DuPont e dei vari test effettuati presso stampatori selezionati, la tecnologia DuPont™Cyrel® EASY FAST gode di un favore crescente, con feedback estremamente positivi sulla qualità ottenuta. E i risultati di vendita confermano». Il mercato – considera il manager – chiede semplicità, velocità e qualità, nulla di meno; ed è ciò che le lastre Cyrel® EASY permettono di ottenere. «Ma attenzione a non sottovalutare la domanda eco-compatibilità che, ormai anche in Italia, esprime un’esigenza reale e diffusa. Per DuPont essersi sempre mossa in questa direzione, attestandosi come leader anche sul piano della sostenibilità, rappresenta un indubbio vantaggio competitivo: le nostre lastre a sviluppo termico FAST inglobano in un’unica soluzione tutte le caratteristiche richieste dal mercato.» Le nuove lastre Cyrel® EASY per la stampa su supporti cartacei lo confermano. «La semplicità di lavorazione, senza dover acquistare nuove attrezzature, la semplificazione dell’avviamento in stampa, l’uniformità del rilievo della lastra, l’elevato trasferimento di inchiostro: tutti elementi che consentono di ottenere risultati qualitativamente superiori. Non solo. La possibilità di stampare con una pressione inferiore permette anche – nel caso delle EPC per cartone ondulato – di ridurre le barrature su questo particolare tipo di substrato. Le lastre ESM e EFM per carta sono, ovviamente, ancora in fase di introduzione sul mercato, ma i primi test ne documentano la notevole versatilità di applicazione sui vari tipi di supporto e permettono di formulare previsioni ottimiste sulla loro diffusione.

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