Düsseldorf (D), 16- 23 ottobre 2013. “La” fiera internazionale della plastica e della gomma ospita un numero crescente di espositori (3.138 di 56 paesi) su una superficie anch’essa in aumento (171.033 mq netti). Ancora italiani gli stranieri più numerosi (circa 400), ma di stretta misura: quest’anno i cinesi sono 342.

I numeri divulgati da Messe Düsseldorf alla vigilia di K 2013 rispecchiano gli equilibri dell’economia internazionale, con un Est del mondo che cresce, magari  disordinatamente, accanto a un Ovest relativamente statico ma con ancora tutta la sua potenza tecnologica in gioco. E proprio anche perché le due metà del globo sono sempre più vicine, i grandi appuntamenti internazionali sono ancora più interessanti. K non fa eccezione e promette dovizia di incontri e confronti, di ordine tecnico e commerciale. E oltre ad essere un’occasione particolarmente importante per verificare più da vicino “chi fa cosa” e come si stanno evolvendo le conoscenze settoriali e i prodotti, è ovviamente anche e soprattutto un grande mercato, l’agorà dove tutti vanno sperando di incontrare il partner, l’idea, l’occasione “giusti”. Da espositori ma anche da visitatori, per comprare ma anche per vendere o almeno per cogliere i segni che possono indicare il cammino.

Il packaging sbocco preminente Il packaging rappresenta uno dei  classici settori di impiego delle materie plastiche e, soprattutto nelle sue declinazioni “flessibili”, mostra, tutto considerato, una buona tenuta alla crisi. In Ger­mania ad esempio, prima economia d’Europa e ospite ospitante di K, nel 2012 le vendite di imballaggi e film plastici sono diminuite, ma solo dello 0,4%, frenate, fra l’altro, dai continui aumenti dei prezzi di materie prime ed energia. La ripresa già si è profilata nell’anno in corso e l’associazione locale dei produttori si dichiara ottimista.
Uno dei tanti segni positivi è lo sviluppo della nicchia delle bioplastiche: una nicchia, precisano gli organizzatori del K, che si va allargando, sostenuta anche da una serie di leggi favorevoli, come ad esempio la messa al bando degli shopper di plastica non biodegradabile, e dall’ingresso sul mercato di nuovi attori con grandi progetti. In Italia ci punta Eni con Matrìca, l’Olanda gioca forte, mirando a diventare entro il 2050 “la patria della chimica verde”, e in Asia altri paesi si propongono obiettivi analoghi, Tailandia in primis.
Il mercato dei materiali bio-rinnovabili, di cui peraltro è necessario chiarire definizioni e prestazioni, secondo recenti stime di Frost & Sullivan crescerà di oltre il 19% fino al 2019.

Eventi Ma le cifre da sole non bastano. Che il comparto della plastica e della gomma sia cruciale per l’industria e la società non è in discussione; ciò che cambia nel corso del tempo è quanto e come. Non a caso i due concetti-guida di K 2013 sono Inno­vazione e Ambiente a cui gli organizzatori della manifestazione tedesca, e ovviamente gli espositori, dedicano particolare attenzione, con l’obiettivo favorire l’emersione e la verifica di contenuti, e la loro corretta interpretazione.
Fra le molte iniziative che animano la fiera moltiplicandone il valore culturale e comunicazionale, ne segnaliamo due che meritano una visita.

• La mostra "La plastica è movimento!", evento interattivo e spettacolare organizzato nel padiglione 6. Testimonia la “virata” delle fiere B2B come happening ed eventi esperienziali, e documenta sia l’apporto delle plastiche ai diversi aspetti della civiltà sia i modi come contribuiscono a risolvere i problemi del futuro e a tutelare le risorse per il mondo di domani. Soluzioni abitative ad alta efficienza energetica, la medicina del futuro, il trattamento delle acque e la disponibilità di beni alimentari per una popolazione  in continuo aumento… I campi di applicazione sono vari e diversificati e vengono illustrati da relatori autorevoli ed esperti della scienza e dell’industria.
E domenica 20 ottobre si allestiscono tavole rotonde in cui i giovani possono confrontarsi con i “vecchi leoni” del settore.

• Quest’anno K ospita la prima edizione del Campus della Scienza. Raccoglie, nel padiglione 7.0 della fiera, 16 fra università, istituti e agenzie che presentano tecnologie e soluzioni pionieristiche nei vari ambiti applicativi. E nel forum di discussione al centro del Campus si parlerà di superfici, integrazione funzionale, alleggerimento dei materiali, materiali rinnovabili e riciclabili, formazione.
Fra gli espositori, la crème della ricerca tedesca, con i Fraunhofer Institutes, l’Istituto di Engineering dei polimeri dell’Università di Stoccarda e molti altri. Auspichiamo la partecipazione futura delle nostre istituzioni pari grado e l’allargamento di questo spazio al meglio della Ricerca di tutto il mondo.

K 2013: prodotti in mostra
* materie prime
* prodotti semi-finiti, componenti tecnici e plastiche rinforzate
* macchine e attrezzature per l’industria della plastica e della gomma
* servizi
K 2013: i visitatori, settori
di provenienza
• manufatti di plastica
• manufatti di gomma/lavorazione della gomma
• industria chimica
• imballaggio/logistica
• costruzioni/edilizia e alloggi
• industria automobilistica/aeronautica/aero- spaziale
• elettronica/elettrotecnica
• costruttori di macchine utensili
• agricoltura
• apparecchiature medicali/meccanica di precisione/ottica
• tecnologie informatiche e comu­nicazione
• tecnologia energetica/fotovoltaica
• sport/tempo libero