Nordmeccanica sale sul primo gradino del podio dei China Awards 2016, vincendo il premio Capital Elite – Strategia sviluppo industriale, per l'intraprendenza imprenditoriale a livello internazionale e in particolare nelle relazioni tra Italia e Cina.

Questo premio ha per noi un grande valore”, ha affermato Antonio Cerciello, presidente di Nordmeccanica. “La Cina, dove siamo presenti dal 2009 con uno stabilimento a Shanghai con 80 dipendenti, rappresenta infatti per noi uno dei mercati principali dove contiamo su un incremento di vendite annuale dell’8-10%. Il tutto mantenendo l’attenzione alla nuova normativa nazionale sulla salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza grazie alle nuove tecnologie e investimenti che l’azienda ha messo in atto. Il nostro fatturato in questo paese è passato dai 5 milioni di euro nel 2012 ai circa 15 milioni di euro per il 2015, coprendo oggi il 65% del market share del settore.”

La cerimonia di premiazione dei China Awards è promossa dalla Fondazione Italia Cina e dalla testata finanziaria MF/Milano Finanza e si è svolta il 1° dicembre a Milano nel corso di una charity dinner presso il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. I proventi della serata saranno devoluti alle popolazioni dell’Italia Centrale colpite dal terremoto.

Il premio, giunto all'undicesima edizione, è il riconoscimento ad aziende, istituzioni e personalità italiane e cinesi che meglio hanno colto le opportunità offerte dalle relazioni economiche e culturali tra Italia e Cina, puntando sull’internazionalizzazione e su strategie che consentano di confrontarsi alla pari con le diverse realtà a livello globale.

L’evento, organizzato in partnership con la Camera di Commercio italiana in Cina, è patrocinato dalla Camera di Commercio Italo Cinese, dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero dell’Ambiente.

Nordmeccanica è attiva a livello mondiale nella produzione di macchine per gli imballaggi flessibili ecosostenibili. La società ha 280 dipendenti e un fatturato per il 2015 di 100 milioni di euro, con cinque stabilimenti (tre in Italia, uno in Cina e uno negli Stati Uniti), due sedi dirette, in India e Argentina, e rappresentanze in 87 paesi del mondo.