Il nuovo documento Taga sulla stampa UV di supporti plastici è stato presentato durante il Taga Day 2021. In programma anche relazioni approfondite su aspetti specifici delle lavorazioni e un documentato excursus sulla complessa questione del fine vita della plastica.

Ospitato dalla Fondazione Daimon di Saronno, che gestisce l’Istituto tecnico e il centro di formazione professionale nelle Arti Grafiche intitolati a Padre Luigi Monti, il Taga Day del 24 novembre ha fatto il pieno di presenze, con un programma fitto di temi di attualità. Aperto dal ricordo dei grandi uomini che hanno sviluppato l’associazione dei tecnici del settore, ha visto sul palco il presidente uscente David Serenelli insieme a Adalberto Monti e Angelo Meroni (con Manuel Trevisan “assente giustificato”), a cui si deve il coordinamento del nutrito gruppo di tecnici che hanno stilato il nuovo documento Taga doc.20 sulla stampa UV dei supporti plastici, presentato per l’occasione. Rappresenta l’esito di un lavoro che ha impegnato esperti in tutte le tecnologie coinvolte nella stampa su plastica, ed è stato proposto da Meroni come “bozza”, a sottolineare la complessità della materia, con l’invito ai colleghi a produrre integrazioni utili ad arricchire quello che è dii fatto un lavoro in fieri.

La tecnologia UV applicata alla plastica

Il doc.20 segue il precedente lavoro (doc.19) dedicato ai vari tipi di tecnologia UV applicata alla stampa, partendo dalla lito-offset, con una rassegna puntuale di macchine, attrezzature  processi.

Analogamente, il doc.20 parte dall’importanza crescente dei substrati plastici e delle difficoltà che presentano (anche) in fase di stampa, per passare in rassegna anzitutto le principali famiglie di polimeri e poi i vari fattori che entrano in gioco nel processo di stampa, partendo anche in questo caso dalla stampa offset a foglio e precisando che le indicazioni del documento sono adatte anche ai macchinari semi-rotativi.  Con una premessa opportuna: “la stampa su materie plastiche non è un problema, è una tecnica”.

Il corposo documento la espone con meticolosa precisione proprio i passaggi della tecnica: le caratteristiche delle materie plastiche non salmate con primer o coating, e dunque non assorbenti; le conseguenze di un coefficiente di trasmissione termica quasi nullo; i fattori elettricità statica e tensione superficiale; i vari materiali (inchiostri, primer, tessuti gommati, solventi, soluzioni di bagnatura…); il nutrito capitolo dei controlli qualità e relativi strumenti, con vari approfondimenti (ad esempio sul bianco coprente) e molto altro ancora. In allegato, una preziosa tabella, da ampliare con le esperienze che matureranno man mano, con l’elenco dei possibili difetti, relative cause e soluzioni proposte.

Gli approfondimenti

Oltre alla presentazione del nuovo documento, Taga Day 2021 ha ospitato 5 interventi dedicati ad alcuni aspetti specifici della stampa su plastica, condotti con meticolosa precisione e completezza da altrettanti esperti della materia, membri del gruppo di lavoro Doc.20.

Gli approfondimenti hanno riguardato la sostenibilità delle materie plastiche (Edoardo Elmi, Guangdong); i parametri da tenere sotto controllo nella stampa di substrati plastici a partire da temperatura, umidità, adesione, sfregamento (Piero Pozzi, Colorgraph); l’uso corretto del polarizzatore nelle misurazioni (Andrea De Rossi, Tecnologie Grafiche); le caratteristiche e prestazioni di diversi strumenti di misura (Luca Morandi, ColorConsulting); il riciclo dei polimeri – rifiuti, sfridi, prodotti finiti (Francesco Bordoni. Ci.Ti.O), quest’ultimo purtroppo confinato all’ultimo, a tempo quasi scaduto, e senz’altro da riprendere.