Reifenhäuser, BC Extrusion, Sikora AG, Sumitomo Demag, Covestro, Wacker, Krauss Maffei, Basf, Lanxess, Röhm, Asahi Kasei, KingFa, Altair e la start up Ioniqa hanno anticipato a 60 riviste tecniche di tutto il mondo come stanno interpretando le esigenze di sostenibilità e digitalizzazione espresse dal mercato della gomma e della plastica. E quali nuovi prodotti presenteranno alla prossima K di ottobre.

I dati di base sulla prossima K erano già stati anticipati durante la conferenza di maggio organizzata a Milano da Honegger, rappresentante italiano di Messe Düsseldorf: il sold out della più grande fiera mondiale della plastica e della gomma, quest’anno alla 70^ edizione (Düsseldorf , 19-26 ottobre 2022); il quartiere espositivo “plafonato” in ogni suo angolo; la lunga lista d’attesa; il coinvolgimento delle associazioni; le iniziative messe in campo dagli organizzatori per valorizzare l’innovazione, le start up, l’apporto della scienza e delle scuole… per non parlare dei grandi temi che fanno da filo conduttore all’impegno delle imprese, a partire dalla sostenibilità e dalla digitalizzazione che improntano di sé ogni trasformazione e ogni discorso.

Quello che di nuovo abbiamo appreso durante la tre-giorni di preview organizzata a beneficio della stampa internazionale di settore – 60 testate di tutto il mondo occidentale e orientale, fra cui la nostra Converting mag in rappresentanza del segmento hi-tech del packaging flessibile – è quanto approfonditamente e concretamente questi temi stanno cambiando l’industria della plastica. E non solo in termini di prodotti ma anche di gestione delle imprese, tutte già in cammino, spesso con obiettivi sfidanti, sulla strada della sostenibilità.

Anche l’impegno sul piano della condivisione dei contenuti è degno di nota, sia sul piano del business, dove da agosto sarà attivo online lo strumento di matchmaking, sia su quello dell’informazione con la messa in campo di un pacchetto di iniziative che vanno dai K-Talks ai magazine online e passano per eventi di promozione e “kick off” come questa preview per la stampa, a cui hanno partecipato Reifenhäuser, BC Extrusion, Sikora AG, Sumitomo Demag, Covestro, Wacker, Krauss Maffei, Basf, Lanxess, Röhm, Asahi Kasei, KingFa, Altair e, buon ultimo, Ioniqa che esporrà nella Start-up Zone (dei loro contributi parleremo in un prossimo articolo dedicato).

Ricordiamo, inoltre, che il quartiere fieristico di Düsseldorf, grazie al contributo del ministero dell’Economia, si è dotato di ben 3000 filtri HEPA, in grado di rimuovere dall’aria la quasi totalità dei virus e batteri.

Come introduzione all’evento, i relatori di Messe Düsseldorf hanno fatto il punto su un comparto, quello della produzione e della trasformazione di materie plastiche e gomma, che nell’UE27 ha realizzato un fatturato 2020 di oltre 328 miliardi di euro, con 1,47 milioni di dipendenti e quasi 51.700 aziende, per lo più piccole e medie (fonte Plastics Europe). E ricordato che “tutto in questa sala, ma proprio tutto, è prodotto con materiali plastici”.

Secondo la stessa fonte, in Europa l’industria dell’imballaggio è il primo consumatore di materie plastiche, con una quota del 40,5%, seguita da edilizia (20,4%), automotive (8,8%); industria elettrica ed elettronica (6,2%) e via discendendo.

A livello regionale, Germania (23%), Italia (14%), Francia (9%) e Spagna, Regno Unito e Polonia (7%) rappresentano circa i due terzi della domanda europea di materie plastiche, con l’ultimo terzo distribuito in più di altri 20 paesi.

Come sta cambiando questo mercato a livello globale è oggetto del paper condotto per conto di Messe Duesseldorf e consultabile QUI, mentre le informazioni sui trend tecnologici sono disponibili QUI.