I dati Acimga sull’andamento delle macchine da stampa e converting, e le ottimistiche previsioni di ripresa di Federmacchine. Le informazioni fornite dai webinar dedicati ai mercati esteri più promettenti e il grande appuntamento di filiera del 2021. E una prima relazione del webinar che la Federazione Carta e Grafica ha dedicato agli obblighi e alle opportunità creati dal green deal nazionale e comunitario, e alla nuova tappa del progetto di sostegno alle imprese.

I report del Centro Studi di Acimga documentano, trimestre dopo trimestre, l’andamento dell’industria italiana delle macchine da stampa durante l’anno della pandemia: dal drammatico -16,1% di ordini acquisiti nel primo quarter 2020, che si limita al -1,4% in quello successivo (i raffronti sono con gli analoghi periodi dell’anno precedente) per registrare un più incoraggiante +1,3% in agosto-settembre. L’incertezza permane a fine anno, dove gli ordini registrano un calo del -1,6% (+1% sui mercati esteri e -10,5% sul mercato interno) e le aspettative si dividono equamente fra stabilità (50%) e variazioni: metà in meglio e metà in peggio. E riparametrati su scala annuale, nel 2020 gli ordini sono diminuiti del 5,7% rispetto al 2019, con un -12,7% di ordini interni e -2,9% gli ordini esteri (leggi QUI tutti i dati relativi all’ultimo quadrimestre 2020).

A fare da contrappunto, un comunicato recente di Federmacchine che, se da un lato documenta le grandi perdite subite dalla meccanica strumentale nell’anno della pandemia  (-17,9% sul 2019) dall’altro prospetta una crescita 2021 decisamente incoraggiante, con un +8,9% dovuto sia all’export (+10,8%) sia alle consegne sul mercato italiano (+12,4%): leggi QUI il testo dell’articolo.

Tanta sofferenza e tante difficoltà hanno stimolato risposte altrettanto forti, anche a livello di industria associata. Fra le iniziative messe in campo dall’associazione dei costruttori di macchine Acimga a sostegno del comparto citiamo le serie di webinar dedicati ai principali mercati di sbocco. Gli ultimi hanno riguardato gli Stati Uniti della nuova amministrazione post Trump e il Regno Unito post Brexit (QUI una sintesi dei dati e delle tematiche più interessanti), ma altri seguiranno, su modello della fortunata serie di fine 2020. Si tratta della formula del roadshow di filiera, che crea un link fra le aziende italiane che si presentano e gli utilizzatori e brand owner dei singoli mercati target con un taglio particolare: sul tavolo l’interpretazione che ciascuna azienda mette in campo (e concretizza in organizzazione, prodotti e servizi) dei temi-guida dello sviluppo: sostenibilità, industria 4.0, servitizzazione.

Da questo punto di vista, l’evento clou dell’anno è rappresentato dall’edizione 2021 della Print4All Conference-Future Factory. Calendarizzata per il 10 e 11 giugno, si annuncia come “esperienza immersiva, coinvolgente, interattiva e impattante, con spazi “phygital” pensati per incontrare ed espandere il proprio network, e allo stesso tempo raggiungere un vasto pubblico internazionale”. La prima edizione 2020, in piena pandemia, ha raccolto 1300 partecipanti “virtuali” da tutto il mondo, e quest’anno rilancia, con relatori di assoluto rilievo internazionale e temi aggiornati per seguire la rapidissima trasformazione del mondo (per saperne di più leggi QUI).

ULTIM’ORA: nuova tappa per il Progetto Sostenibilità della Federazione Carta e Grafica, avviato un anno fa per favorire la transizione delle imprese della filiera verso un modello di sviluppo verde e responsabile. Il seminario che si è svolto stamane, 11 febbraio, ne ha testimoniato la portata, annunciato il prossimo step del programma e ospitato relatori attivi nel mondo della politica e della finanza per spiegare le molte cose che sostanziano di cogenza e nuove opportunità i concetti legati alla sostenibilità. E che hanno espresso con allarmante chiarezza quanto sia urgente fare – insieme – quanto  la UE richiede per accedere ai fondi del Recovery Plan e non solo. Leggi QUI un primo resoconto, che amplieremo sul prossimo numero di Converting.