Simec presenta a K l’ultima versione di Caboll Print: una linea di rulli per diverse applicazioni del converting. Radicalmente innovativa, sfrutta le prerogative di un rivestimento inedito con prestazioni mai viste. Testata in collaborazione con importanti costruttori e stampatori, ci viene raccontata in questa intervista da Emilio Della Torre, CEO Simec Group.

Emilio Della Torre, CEO Simec Group

Simec ha presentato Caboll alla scorsa Print4All 2022, dove ha suscitato un vivissimo interesse e curiosità ma occupava uno spazio discreto, lontano dalla ribalta. Ora a K domina la scena. Cosa è cambiato? E di cosa si tratta?

Caboll è un prodotto d’élite e in occasione della Print4all Simec Group ha deciso di presentarlo alla propria clientela fidelizzata. Poiché Caboll è utilizzabile in diverse applicazioni nel settore del converting, abbiamo approfittato della fiera per confronti molto approfonditi e focus specifici con i nostri clienti.

In realtà nulla è cambiato nella nostra strategia di vendita. Il periodo tra la Print4all e la K ha permesso a Simec di completare la struttura produttiva dedicata a questo specifico prodotto, e di approfondire ulteriormente la conoscenza sulle prestazioni del prodotto.

Preciso che Caboll in realtà non è “un” prodotto ma una linea di rulli anilox per diverse applicazioni. Con Caboll, Simec Group introduce sul mercato un prodotto polivalente che, grazie a un innovativo processo di deposizione e a specifiche periferiche di lavorazione, può essere utilizzato a seconda delle diverse lavorazioni post coating su tantissimi tipi di rullo, apportando benefici concreti rispetto ad altre tipologie di coating, come per esempio quelli galvanici o con thermal spray.

Qui parliamo in specifico dell’ultima versione di Caboll Print. In cosa si distingue rispetto a un rullo anilox ceramico?

L’ultima evoluzione strutturale dell’anilox è avvenuta con l’introduzione dell’ossido di cromo e dell’incisione laser. Da questo passaggio si è sempre cercato di compensare le problematiche di esercizio del prodotto sviluppando nuove geometrie di incisione, che hanno risolto marginalmente il problema. Questo perché le caratteristiche strutturali dell’ossido di cromo favoriscono l’intasamento delle celle e quindi manutenzioni frequenti dei rulli e variazioni repentine del trasferimento sullo stampato.

Ci siamo così concentrati molto su soluzioni diverse, orientate alla ricerca di tipologie di coating alternativi e a nuovi sistemi di applicazione, con l’obiettivo di ottenere coating con assenza di porosità, durezze uguali o superiori rispetto a un ossido di cromo e ottima resistenza alla corrosione e all’incisione.

L’assenza di porosità del riporto permette di rilasciare la quasi totalità del liquido contenuto negli alveoli; questo aumenta la densità sullo stampato e migliora la definizione del punto sui minimi, riducendo drasticamente le operazioni di pulizia.

L’elemento più innovativo è dunque dato dal materiale usato per il rivestimento superficiale, frutto della R&D Simec, che non ha equivalenti sul mercato e assicura prestazioni inedite. Quali?

Caboll introduce importanti innovazioni nel sistema di applicazione del materiale e per questo aspetto è di fondamentale importanza la collaborazione con il nostro partner tecnologico FlameSpray. Simec Group ha da sempre optato per soluzioni In Plant, non investendo direttamente su sistemi di deposizione ma lasciando gli aspetti tecnologici e produttivi in gestione ad aziende leader a livello mondiale in questo settore. Tutto ciò ci consente di avere non solo un R&D specifico, ma anche un ricambio impianti costante, cosa che non è possibile per il 90% dei nostri competitor.

Lo sviluppo tecnologico sviluppato da Simec Group si è concentrato su tutte le soluzioni relative alla lavorazione di questo tipo di coating, con linee di preparazione e lavorazione superficiali differenti in funzione del settore applicativo a cui poi il prodotto è destinato.

Con quali tipi di inchiostro e di substrato? Con delle differenze di risultato qualitativo e di velocità di processo?

Caboll Print è stato testato in diverse applicazioni e con la maggior parte degli inchiostri e supporti in uso sul mercato. Come per tutti i nuovi prodotti, la quantità e la specificità dei test è stata orientata in primis alla definizione delle caratteristiche tecniche del processo e alla determinazione delle caratteristiche delle incisioni per le diverse tipologie di macchine e di applicazione. Lo sviluppo è stato effettuato in collaborazione con costruttori e stampatori, così da poter comprendere le esigenze di entrambi e valutare non solo le prestazioni in stampa ma anche la manutenzione e la risposta del prodotto con diverse tipologie di lastre o racle e in condizioni operative di produzione. I benefici evidenziati dai clienti che stanno utilizzando Caboll Print sono stati molto simili su tutte le applicazioni.

Caboll Print serve “solo” la stampa di etichette o tutte le applicazioni? In che altri ambiti può essere impiegato?

Caboll Print può essere utilizzato in ogni applicazione dove è richiesto un rullo che svolga funzione di trasferimento di liquidi, quindi nella stampa flessografica, rotocalco e offset. Sempre nel settore del converting, e sempre con il marchio Caboll, Simec Group propone la versione Coat, destinata ad applicazioni quali laminazione, spalmatura e accoppiamento. Caboll sarà utilizzato in moltissimi settori.

In questo periodo di shortage di materiali e componenti siete in grado di assicurare le forniture?

Sicuramente stiamo vivendo un periodo molto difficile sia per l’approvvigionamento delle materie prime e dei componenti, sia per l’estrema variabilità dei loro prezzi. Simec Group ha affrontato questo problema tramite un sistema di gestione dei bisogni dei clienti primari; grazie ai dati registrati in questo sistema, siamo stati in grado di dimensionare i nostri magazzini di semilavorati e materie prime. La problematica successiva è stata adattare l’offerta alle nuove condizioni di mercato e, da questo punto di vista, la ricerca di nuovi sbocchi commerciali che accettassero le variazioni. In sostanza, i nostri magazzini dispongono della maggior parte dei materiali di processo e di semilavorati, per sostenere la domanda del mercato.

Simec si è costruita la nomea di azienda innovativa su tutti i fronti della progettazione e gestione dei prodotti. Su Converting ne avevamo dato saggio in un articolo dedicato alla servitizzazione in chiave Industry 4.0 (v. QRcode). Nel caso di Caboll Print, cosa ha dato “il La” al progetto? Quali le figure coinvolte e la visione del mercato sottostante?

Riteniamo che il futuro di un mercato industriale come quello dove operiamo, richiederà ai produttori una trasformazione del loro ruolo – da fornitori di prodotto a fornitori di soluzioni sempre più personalizzate per impianti o esigenze specifiche degli utenti. Simec Group ha da tempo investito molto in questo senso, sviluppando sistemi che permettono una gestione predittiva dei propri magazzini, basata sulla durata dei propri prodotti a seconda della tipologia di macchina da stampa e all’attività dei propri clienti. Tutto questo ha portato allo sviluppo di software dedicati alla reportistica sulla vita dei prodotti, che consente ai clienti di calcolare con precisione il reale costo operativo di rulli e maniche e di gestire il proprio parco anilox riducendo la quantità di rigenerazioni dovute a errori nella manutenzione, nella selezione delle retinature e nello stoccaggio.

Stiamo inoltre lavorando molto sui processi di manutenzione; abbiamo acquisito brevetti su sistemi di pulizia non invasivi e su sistemi per la diagnostica da remoto.

Che aspettative avete in termini di diffusione geografica e settori di sbocco del nuovo anilox?

Simec Group opera già oggi a livello globale per la maggior parte dei propri prodotti. Crediamo che Caboll rafforzerà il ruolo dell’azienda presso i clienti fidelizzati e consentirà di estendere ulteriormente la base installata, analogamente a quanto avviene per alcuni prodotti delle linee HQ come rulli goffratori o rulli speciali sviluppati e personalizzati con primari costruttori di impianti, con i quali si condivide la distribuzione nel mondo.

Oggi non siamo ancora in grado di stabilire in quale specifico settore questo prodotto avrà un’accelerazione più rapida. Sicuramente l’investimento, già operativo, è in grado di soddisfare non solo a livello dimensionale ma anche quantitativo la domanda.

Caboll non sarà disponibile solo nella versione Print; ci aspettiamo una domanda elevata anche per altre versioni del prodotto, destinate ad applicazioni speciali dove, al momento, non esistono alternative tecnologicamente comparabili.

Nuovi progetti? Su cosa è impegnata la R&D Simec ora?

Simec Group opera in 56 settori applicativi e per questo è impegnata ad assicurare un’innovazione continua di tutti i propri prodotti. Tutto ciò è realizzato grazie alla stretta collaborazione con primari costruttori di impianti, che trovano nella nostra azienda la capacità di innovarsi seguendo con attenzione le loro esigenze. Simec Group dedica la maggior parte delle sue risorse in questa direzione; possiamo sicuramente affermare che la ricerca Simec oggi è orientata alla conversione tecnologica dei prodotti, come Caboll, che assicurino prestazioni e impatto ambientale ridotto, introducendo nuovi concetti di economia circolare che prevedono il riutilizzo dei prodotti allungandone così la vita. Riteniamo questo aspetto particolarmente importante in un momento storico dove costi e reperibilità delle materie prime rappresentano un problema per tutto il comparto industriale.