VERSATILE Bobst presenta la nuova linea Rotosil per la siliconatura di carta e altri supporti flessibili, destinata alla produzione di etichette autoadesive e release liner.

Il mercato (in crescita) dell’etichettatura e dei liner, di cui sono stati analizzati trend di domanda ed evoluzione tecnica; le grandi imprese-ospiti che hanno condiviso pensiero e strategie, a partire da Gascogne Laminates, proprietaria della spalmatrice in visione, e Dow Corning, fornitore di prodotti siliconici; la macchina Rotosil a marchio Bobst per la siliconatura di carta e altri supporti flessibili, mostrata durante l’open house… tutto ha contribuito a dare spessore all’evento organizzato lo scorso luglio da Bobst Italia, nello stabilimento di San Giorgio Monferrato. Al centro della scena, la nuova linea per la siliconatura, che testimonia gli investimenti del gruppo svizzero in macchine speciali e il know how maturato da Bobst Italia in più di 50 anni di attività nei settori delle etichette autoadesive, nastri adesivi e lavorazioni pre/post metallizzazione.

Precisa, flessibile, modulare
La versatilità è uno dei tratti più evidenti della nuova Rotosil di Bobst, che esibisce un profilo “alto” sia per la qualità delle prestazioni sia per l’ergonomia, l’affidabilità e l’eco-sostenibilità delle soluzioni adottate. Un contributo fondamentale in tal senso è assicurato dal gruppo di spalmatura a carrelli, che consente di mettere in campo tecnologie diverse e permette di modificare la configurazione della macchina in qualsiasi momento, per assecondare nuove esigenze di mercato. Rotosil, infatti, è predisposta per l’integrazione di altre apparecchiature che soddisfano specifici requisiti di produzione, come ad esempio unità di stampa rotocalco o di taglio in linea. Il gruppo in questione può essere configurato a 5 rulli per la spalmatura solventless di silicone oppure come unità di spalmatura rotocalco per applicare silicone a base acqua o a base solvente; in tal caso  bastano 2 carrelli per ben cinque metodi diversi di applicazione di silicone.
Il design dell’elemento a 5 rulli, in particolare, è stato definito in modo da assicurare un’ottima precisione e uniformità di spalmatura, oltre alla ripetibilità del lavoro anche nelle applicazioni di prodotti a bassa grammatura.
Da sottolineare, inoltre, che l’unità di spalmatura è completamente chiusa e dotata di sistemi di aspirazione e scarico dell’aria per abbattere l’emissione di fumi, mentre i controlli principali sono ubicati all’esterno, garantendo la massima sicurezza dell’operatore.

Elementi che fanno
La differenza

Rotosil raggiunge i 1000 m/min e si compone di moduli progettati per assicurare la robustezza e affidabilità della macchina e la ripetibilità del processo, in tutti i tipi di applicazione, anche alla massima velocità. Equipaggiata di testate shaftless automatiche, questa spalmatrice incorpora alcuni elementi di particolare interesse.

Per un’asciugatura ottimale – La sezione di ventilazione e asciugamento è imponente. Tutte le parti che formano il sistema sono state progettate dai tecnici Bobst Italia sulla base di un know how pluridecennale, con l’obiettivo primo di garantire lo stesso livello di essiccazione su tutta la larghezza del nastro, oltre ad altri vantaggi determinanti in fatto di funzionalità ed efficienza dell’impianto. Ogni sezione del tunnel è dotata di un sistema di alimentazione dell’aria dall’alto e dal basso, con controllo indipendente della pressione, che permette di effettuare regolazioni differenti in funzione dei requisiti di produzione. Inoltre, il sistema individuale di riciclo variabile per ciascuna sezione del tunnel ottimizza il consumo di energia.

Ergonomia e sicurezza – Applicati con rigore lungo l’intera linea, sin dalle prime fasi della progettazione, i criteri di ergonomia e sicurezza si palesano soprattutto nell’accessibilità delle varie parti, che agevola la manutenzione e l’introduzione del nastro, oltre che nel sistema di apertura/chiusura del tunnel in modalità controllo ad albero elettronico, senza trasmissione manuale. Tutte le soluzioni di sicurezza adottate sono state validate da un’azienda certificata per il controllo del rischio.

La corretta umidificazione – Quando si tratta di supporti di carta, una corretta umidificazione è essenziale per evitare la formazione di difetti o rotture del nastro. Il sistema installato sulla Rotosil include uno o più umidificatori a vapore e si basa sulla tecnologia Bobst, che prevede sezioni regolabili individualmente, per erogare il flusso di vapore più idoneo ad assicurare un’umidità uniforme su tutta la larghezza del nastro.
Questa soluzione consente, inoltre, di ottimizzare i consumi di energia, con il conseguente abbattimento dei costi.         

Partner negli adesivi
Bobst ha condotto sulle proprie piegaincolla una serie di test con adesivi a base acqua di fornitori diversi, per individuare i prodotti in grado di garantire l’applicazione più precisa, anche alle alte velocità, e i relativi saving di materiale. Quelli di H.B. Fuller sono risultati i migliori e fra le due imprese è stato siglato un accordo di collaborazione. Obiettivo comune, lo sviluppo di adesivi capaci di ridimensionare le quantità utilizzate, tempi di pulizia, scarti e manutenzione, ottimizzando al contempo la resa produttiva.
Nelle prove sviluppate dalla multinazionale svizzera sono stati impiegati applicatori per adesivi a ruota e a ugello. Nel primo caso, l'adesivo Swift®tak 5490 della Fuller ha supportato con efficacia lavorazioni a 700 metri/min, con il minimo assoluto di spruzzi e senza accumulo di depositi nei contenitori di stoccaggio. Al termine dei test l’operatività della macchina è risultata maggiore, con minori fermi per la pulizia e la riduzione degli scarti.
Nelle applicazioni a ugello è stato, invece, impiegato un adesivo H.B. Fuller Swift®tak 5580 che, grazie all’equilibrio ottimale tra fluidità e tempi di indurimento, presenta una particolare flessibilità. Anche in questo caso i risultati sono ottimali, con un tasso particolarmente basso di pezzi difettosi, scarti e fermi fuori programma.