Inci-Flex si è classificata al secondo posto per aver ideato e realizzato il sistema “Easy to Plate Four”, il primo modulo completamente automatizzato per la realizzazione di lastre fotopolimeriche digitali ad alta risoluzione. Il Premio Best Practices per l’Innovazione è organizzato da Confindustria Salerno dal 2006 con l’intento di favorire la cultura dell’innovazione e garantire visibilità ai progetti innovativi del settore Servizi.

Nel corso degli anni il Premio ha ottenuto riscontri tanto soddisfacenti da determinare l’apertura anche alle imprese di produzione, alle startup e agli spin-off e da superare i confini territoriali provinciali per divenire un punto di riferimento nel sistema Confindustriale nazionale. Secondo la filosofia degli organizzatori, l’innovazione, per il Premio Best Practices, è in ogni comportamento nuovo che porta a cambiamenti significativi in termini di prodotto, processo, organizzazione, metodologie, approccio sociale.

Quest’anno l’evento conclusivo si è svolto alla Stazione Marittima di Salerno, dove, a ritirare il premio per conto di Inci-Flex è stato Antonello Naddeo, curatore del progetto. Tra 82 idee presentate, il sistema implementato da Inci-Flex ha ottenuto il secondo posto, un importante risultato raggiunto grazie alla lungimiranza e alla capacità imprenditoriale di Vincenzo Consalvo, CEO di Inci-Flex, che ha sostenuto forti investimenti, credendo sempre nell’importanza dell’innovazione come leva dello sviluppo aziendale. Fondamentali le partnership siglate con Esko Graphics e ViaNord, finalizzate, rispettivamente, all’innovazione di prodotto e all’innovazione di processo.

Con Esko Graphics è stata generata una nuova tecnologia denominata “Crystal Led” che consente di effettuare l’ennesimo passo di avvicinamento verso la stampa offset e verso la rotocalcografia nelle applicazioni di stampa per il packaging flessibile. La speciale tecnologia ha permesso di raggiungere in pieno livelli qualitativi eccellenti, con maggiore sostenibilità, eccelsa qualità di stampa, migliore costanza cromatica e minor costo stampa. Il secondo step ha visto la creazione, con Esko e ViaNord, di una nuova linea che bypassa nove step di lavorazione (che impegnavano a turno diverse unità di lavoro) creando un unico flusso di lavoro completamente automatico ed aerodinamico. I vecchi passaggi di caricamento della lastra fotopolimerica, di incisione, di retro esposizione, di esposizione principale, lavaggio, asciugatura, finissaggio, sollevamento e stoccaggio della lastra finita sono stati completamente automatizzati, consentendo di ridurre al minimo l’intervento umano (nel caso Inci-Flex, il personale è stato riallocato in due punti critici, a monte e a valle del processo, per rafforzare le attività di controllo e supervisione che assicurano alti standard di qualità). I vantaggi specifici in termini di prodotto ottenuto sono notevoli. Il Crystal Led innalza gli standard qualitativi grazie ad ottime “alte luci”, alle transizioni verso lo zero, la resa qualitativa sui lunghi tiraggi di stampa, sulla nitidezza del testo e gli eccellenti dettagli di immagine che produce. La tecnologia consente di aggiungere un’inchiostrazione molto efficace, simile a quella della stampa rotocalco, caratterizzata dalla corretta densità dei fondi pieni, accompagnata da colori brillanti e vivaci, e l’eccellente uniformità nella produzione delle lastre.

Il percorso che Inci-Flex sta seguendo verso il concetto di “Fabbrica digitale” si pone come ultimo obiettivo quello di ottenere delle analisi di sensitività della programmazione della produzione rispetto a possibili incertezze. Identificare le anomalie in linea, scostamenti dai piani di produzione eseguendo simulazioni a breve termine, consentirà di gestire la manutenzione programmando i servizi, gestendo gli ordini e le richieste, tracciando le spese di manutenzione, controllando l’inventario, gestendo i flussi di lavoro, prevedendo la possibile manutenzione.