Il 22 gennaio 2025 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la versione definitiva del Regolamento (UE) 2025/40 sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR – Packaging and Packaging Waste Regulation). Il regolamento è entrato in vigore l’11 febbraio 2025, con applicazione generale dal 12 agosto 2026, salvo scadenze specifiche per singoli articoli.
Per chi opera nel settore del confezionamento alimentare, l’elemento da tenere in considerazione è la categoria “contact-sensitive packaging” che include esplicitamente gli imballaggi a contatto con alimenti, mantenendo fermi i requisiti del Regolamento (CE) 1935/2004. Questo significa che ora gli obblighi ambientali diventano ancora più stringenti e con timeline precise.
Le 5 novità da sapere se confezioni alimenti
1. Riciclabilità obbligatoria con sistema a gradi
Il PPWR introduce un sistema di classificazione della riciclabilità basato su gradi (A, B, C) che sarà dettagliato in futuri atti di esecuzione. Gli imballaggi, dovranno quindi progressivamente raggiungere standard sempre più elevati di riciclabilità, con tempistiche differenziate per categoria. Per il packaging alimentare flessibile, questo significa riprogettare strutture multistrato complesse verso soluzioni monomateriale o facilmente separabili.
2. Contenuto riciclato minimo obbligatorio
Gli obiettivi di contenuto riciclato per le plastiche contact-sensitive sono strutturati su due scadenze:
Target 2030:
- 30% per PET contact-sensitive
- 10% per altre plastiche contact-sensitive
- 30% per bottiglie monouso
- 35% per altri imballaggi plastici
Target 2040:
- 50% per PET contact-sensitive
- 25% per altre plastiche contact-sensitive
- 65% per bottiglie monouso
- 65% per altri imballaggi plastici
Esistono eccezioni per applicazioni medicali e baby food, con possibilità di deroghe basate su valutazioni tecniche.
3. Riutilizzo e ricarica nel canale HORECA
Il regolamento vieta progressivamente alcune tipologie di imballaggi monouso nel consumo sul posto (salse monoporzione, zucchero, condimenti) e stabilisce anche target di riutilizzo per bevande e trasporto. I converter dovranno sviluppare soluzioni riutilizzabili conformi ai requisiti igienico-sanitari, con sistemi di tracciabilità integrati.
4. Etichettatura ambientale armonizzata
Dal 12 agosto 2028 (salvo modifiche da atti attuativi), tutti gli imballaggi dovranno riportare:
- Composizione materiale standardizzata
- Istruzioni di conferimento nella raccolta differenziata
- QR code o digital carrier per informazioni estese
Per il packaging alimentare, questo aggiunge altre informazioni oltre a quelle obbligatorie già previste dalla normativa food.
5. Allineamento con i requisiti Food Contact Material
Il contenuto riciclato destinato al contatto alimentare deve rispettare il Regolamento (UE) 2022/1616, che richiede:
- Tecnologie di riciclo autorizzate EFSA
- Processi certificati e impianti registrati
- Documentazione completa della filiera
Non tutti i materiali riciclati però sono idonei al contatto con alimenti: la disponibilità limitata potrebbe creare colli di bottiglia nella supply chain.
Food Contact: cosa è già cambiato
Il quadro normativo di base
Il Regolamento (CE) 1935/2004 resta il pilastro della legislazione FCM, stabilendo i principi di sicurezza e inerzia chimica. Il Regolamento (CE) 2023/2006 sulle Good Manufacturing Practices (GMP) definisce i requisiti di produzione per garantire la conformità lungo tutta la filiera.
Riciclati per uso alimentare: requisiti stringenti
Il Regolamento (UE) 2022/1616 ha introdotto un sistema rigoroso per l’uso di plastiche riciclate nel food contact:
- Solo tecnologie di riciclo valutate positivamente da EFSA
- Registro UE degli impianti autorizzati
- Tracciabilità completa del materiale
- Test di migrazione specifici per contaminanti
Il divieto del Bisfenolo A
Il Regolamento (UE) 2024/3190, pubblicato il 31 dicembre 2024, vieta l’uso di BPA nei materiali a contatto con alimenti, con limitate eccezioni:
- Membrane in polisulfone per applicazioni specifiche
- Resine epossidiche per contenitori superiori a 1000 litri
- Periodi transitori differenziati per settore
L’impatto si estende a inchiostri, adesivi, vernici e rivestimenti utilizzati nel packaging flessibile.
Implicazioni operative per il packaging flessibile
Riprogettazione dei materiali
La transizione verso strutture monomateriale in PP o PE richiede:
- Verifica parametri di saldabilità: le nuove ricette con contenuto riciclato possono alterare la finestra di saldatura
- Ottimizzazione cicli di raffreddamento: il PCR (Post-Consumer Recycled) modifica le proprietà termiche
- Test di stabilità: verificare il mantenimento delle proprietà barriera nel tempo
Qualità e ispezione lungo la linea
L’integrazione di contenuto riciclato richiede controlli più stringenti:
- Sistemi di visione artificiale per verificare l’integrità delle saldature
- Monitoraggio continuo dei parametri di processo
- Tracciabilità lotto per lotto del contenuto riciclato utilizzato
Approfondimento tecnico: Per ottimizzare i processi di confezionamento con i nuovi materiali, molti converter stanno valutando soluzioni per confezionamento alimentare automatico che integrano sistemi di ispezione avanzati direttamente nelle linee VFFS, garantendo conformità e tracciabilità.
Supply chain del riciclato food-grade
La disponibilità di materiale riciclato idoneo al contatto alimentare rappresenta una sfida:
- PET: maggiore disponibilità grazie al riciclo bottle-to-bottle consolidato
- Poliolefine: tecnologie emergenti ma capacità ancora limitate
- Costi: premium price del 20-40% rispetto al vergine per il food-grade
Disclaimer: Questo articolo ha scopo puramente informativo e non costituisce consulenza legale. Per interpretazioni specifiche della normativa, consultare esperti qualificati in diritto alimentare e ambientale.