Lo sapevate che…  la stampa offset di etichette rappresenta un’alternativa valida ed economicamente vantaggiosa alle tecniche tradizionali? Goss spiega perché e illustra i vantaggi delle rotative Sunday Vpak.

La concorrenza si fa sempre più agguerrita lungo l’intera supply chain e in tutti i settori merceologici. La stampa di etichette e il converting non fanno eccezione e devono affrontare quotidianamente le problematiche imposte da brand owner sempre più esigenti, tempistiche “impossibili”, tirature brevi e via dicendo.
Le aziende del largo consumo, dal canto loro, affrontano la competizione riducendo i tempi, massimizzando l’efficacia della produzione e riducendo le scorte a magazzino. Al contempo, la lotta per la visibilità sugli scaffali dei supermercati moltiplica le referenze e porta a sfruttare al massimo le opportunità del design, cui spetta di rendere ciascun prodotto unico e accattivante. Magari con l’ausilio dell’in mould labeling e delle sleeve che, infatti, hanno registrato un aumento di popolarità grazie alla capacità di differenziare i prodotti e di trasformare l’intera confezione in un “media” per la comunicazione di marca (e la promozione).
Ma con l’aumento delle referenze le tirature diventano troppo lunghe per essere stampate in digitale e troppo brevi per la flexo e la rotocalco, che perdono in competitività quando ci si trova a dover gestire oltre 20 progetti al giorno invece dei 5 o 6 pianificati. Con il conseguente moltiplicarsi di costi per la preparazione delle lastre, lo start-up, gli avviamenti e i fermi macchina… e relativa erosione dei margini.

Offset: il fattore lastre. Oggi le rotative offset permettono di rendere sostenibili e remunerativi anche i lavori marginali a tiratura ridotta. Uno dei motivi risiede nella relativa semplicità dei supporti, che consente ai converter di gestire il processo in-house invece che acquistare le lastre o i cilindri incisi da fornitori esterni. Inoltre, il costo per lastra non è che una frazione di quello corrispondente in un processo flessografico o rotocalco, e la lastra offset garantisce una flessibilità e un controllo molto superiori, permettendo ai converter di offrire ai clienti più tempo per realizzare gli artwork.  
Ma non è tutto. Tra i fattori che rafforzano la tesi della maggiore sostenibilità dell’offset ci sono anche la superiore qualità garantita da questa tecnologia, con un maggiore controllo dei colori e un processo standardizzato che consente di gestire, ad alte velocità, una vasta gamma di substrati, tra cui film sottili (anche 9 micron).

La tecnologia Goss. La serie di rotative Goss Sunday Vpak massimizza questi vantaggi tramite l’impiego di un’innovativa tecnologia a maniche variabili, caratterizzata dal cambio rapido dei caucciù e degli adattatori per il cilindro lastra, che consente il raggiungimento di passi stampa infinitamente variabili in modo semplice ed economico.

Grazie alla possibilità di integrare la Vpak con gruppi flexo, digitali o rotocalco a formare una linea ibrida, eventualmente anche con funzioni di laccatura e finishing, si ottiene anche una grande flessibilità. Anche in futuro: oltre a rappresentare una soluzione ideale per la stampa di etichette, la Goss Sunday Vpak può essere vantaggiosamente impiegata per accoppiamento, pre-print, cartone pieghevole e imballaggio flessibile.