Smart factory, lounge tecnologici e siti di riferimento dei clienti sono destinati a diventare il modello privilegiato di customer engagement. Una nuova strategia a sostegno della visione di BOBST per modellare il futuro del mondo del packaging, specchio dei valori e delle responsabilità dell’azienda.

Il numero di eventi di settore e saloni è aumentato in maniera significativa negli ultimi dieci anni e, allo stesso tempo, le tecnologie di comunicazione offrono nuove modalità per condividere i contenuti. Per un customer engagement più efficace, BOBST ha deciso di inaugurare una nuova era per i propri Competence Center, offrendo a tutti i clienti, anche potenziali, nuove metodologie per accedere alle dimostrazioni dei prodotti e delle soluzioni aziendali. Negli ultimi anni i Competence Center sono cresciuti grazie anche a investimenti piuttosto significativi, diventando il luogo privilegiato dove organizzare dimostrazioni dal vivo e legittimare gli investimenti compiuti.

Questa trasformazione porterà alla creazione di nuove smart factory, nelle quali troveranno spazio lounge tecnologici, partnership ed esperti di applicazioni per presentare soluzioni end-to-end complete, dove i clienti potranno toccare e vedere tutto ciò che serve per produrre un’etichetta, un sacchetto o una scatola. Dalla lavorazione dei supporti alla preparazione dei lavori, dalla gestione del colore alla stampa, dalla preparazione dell’utensile alla trasformazione: tutto con la possibilità di testare i lavori specifici dei trasformatori.

Bobst ha iniziato a virtualizzare la customer experience con dimostrazioni in streaming dal vivo estese a tutte le macchine dei suoi attuali Competence Center, offrendo un’esperienza coinvolgente con minori vincoli a livello di spostamenti. A breve verranno fornite dall’azienda maggiori informazioni su queste nuove modalità di engagement.

BOBST sta riducendo la propria presenza ai saloni specializzati, limitando dunque massicciamente anche il proprio impatto ambientale. Di conseguenza, per il 2021 ha deciso di non partecipare alla drupa e ad altre manifestazioni di settore, mantenendo invece una partecipazione limitata in Asia.