Un confronto proficuo per rafforzare la collaborazione tra associazioni di filiera e istituzioni a beneficio del packaging Made in Italy. È quanto emerso lo scorso 25 settembre a margine dell’incontro svoltosi, a Roma, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il Capo Dipartimento per le politiche per le imprese, Dott. Marco Calabrò, insieme ai rappresentanti di Amaplast (macchine e stampi per materie plastiche e gomma), Giflex (imballaggio flessibile) e Ucima (macchine per il confezionamento e l’imballaggio).
L’incontro ha rappresentato un primo momento di confronto costruttivo sulle sfide strutturali, le esigenze del settore e la necessità di sostenere gli investimenti per l’innovazione.
La delegazione di filiera ha presentato l’Italia dell’imballaggio come eccellenza di valore, innovazione e garanzia occupazionale sottolineando altresi la necessità di incentivi e misure verso la transizione ambientale.
Il Ministero ha confermato il proprio impegno studiare nuove misure di supporto alle imprese, anche attreverso strumenti che favoriscana interventi di revamping degli impianti produttivi
I commenti di Amaplast, Giflex e UcimaIl
Le Associazioni hanno accolto con favore l’avvio di questa collaborazione istituzionale, ribadendo la centralità della filiera dell’imballaggio per l’industria manifatturiera italiana e la disponibilità a proseguire il dialogo con il Ministero, cosi come ha sottolineato Massimo Margaglione, Presidente Amaplast “L’apertura del MIMIT al dialogo con la nostra filiera è un segnale importate da parte del Governo alle istanze del settore“.
Soddisfazione anche da parte del Presidente di Giflex, Alberto Palaveri, che definisce l’incontro importante e proficuo per Individuare proposte comuni: “Per accelerare l’immissione di imballaggi innovativi sul mercato, in linea con il PPWR, è fondamentale ridefinire aiuti e incentivi a supporto di efficaci politiche industriali“,
Anche per Riccardo Cavanna, Presidente di Ucima, il dialogo è necessario per restore competitivi e portare sempre alta la bandiera del Made in Italy: “Il settore delle macchine per l’imballaggio e il confezionamento rappresenta un pilastro del nostro Paese e può dare un contributo decisivo in termini di innovazione e sostenibilità, a condizione di poter contare su strumenti di sostegno adeguati agli investimenti richiesti“.
In attesa delle prossime mosse, l’invito a far parte di questa alleanza è stato esteso anche ad altre realtà associative, con l’obiettivo di rafforzare una posizione condivisa della filiera e dare ancora maggiore peso istituzionale alle istanze del comparto.