Renato Vergnano viene insignito del premio alla carriera durante il BestInFlexo 2018. E in questa lettera aperta racconta la sua storia di eccellenza alimentata di passione. Da leggere.

Carissimo Presidente, Carissimi Consiglieri, Carissimi Soci e Giornalisti,

È stata una sorpresa inaspettata per me poter ricevere lo scorso 20 Novembre il “Premio alla Carriera”.

Grazie!!!

Non nascondo ancora oggi l’emozione di quel momento inatteso e a mente fredda mi sento di poter dire di essere onorato per questo riconoscimento.

Potrei riassumere i miei ultimi 53 anni di lavoro con una semplice espressione: “una vita dedicata alla Flessografia”. Ricordo ancora con grande entusiasmo il momento in cui tutto ebbe inizio. Era il lontano 1965 e nasceva la Nuova Roveco, prima ed unica azienda italiana di pre-stampa dedicata esclusivamente al settore flessografico. Poi gli anni della crescita, dei cambiamenti, delle innovazioni continue e pionieristiche, per riprendere una vostra espressione, che ci hanno portato oggi ad essere sempre più un punto di riferimento nel settore. Oggi la Digital Flex (parte operativa del Gruppo Nuova Roveco) è una realtà consolidata, con circa 60 collaboratori e dove anche i miei figli ricoprono ruoli strategici e di estrema importanza.

E perché non parlare del 1982, anno in cui, assieme a dei colleghi ed amici, decidemmo di dare vita ad Atif. Ricordo le prime riunioni, le difficoltà a trovare soci che credessero in questo progetto, l’entusiasmo ma anche i momenti di sconforto quando ci si chiedeva se continuare o meno. E invece, dopo qualche anno di assenza per lasciare sempre più spazio ai giovani, la grande sorpresa nel partecipare al BestinFlexo e al FlexoDay 2018. Sapevo della crescita continua di Atif nell’ultimo decennio, ma vedere di persona la partecipazione ed il successo di quest’ultima edizione mi ha reso veramente felice. Tantissime aziende, ognuna con la propria bandiera, ma tutte unite nel cercare di portare avanti questo fantastico mondo che è la flexo. Questo è lo spirito per andare avanti, lo stesso che ci animava quando iniziammo.

Concludo con un ringraziamento personale al gruppo dei giornalisti che hanno scelto il mio nome per attribuirmi questo riconoscimento così importante, consapevole del fatto che anche le altre persone in corsa avrebbero meritato quanto me. Vi saluto con un caloroso abbraccio con la promessa che farò di tutto per essere presente anche il prossimo anno.

RENATO VERGNANO