Dopo il prossimo appuntamento del 2016 drupa cambia periodicità: la più grande fiera mondiale della stampa e delle soluzioni cross media accorcia il ciclo da quattro a tre anni, programmando le edizioni successive nel maggio del 2019, 2022, 2015… Ecco perché.

Fa notizia la decisione di Messe Duesseldorf di accorciare il ciclo di drupa, una delle sue fiere di punta nonché leader mondiale dell’area printing-cross media e vetrina dell’evoluzione tecnologica e di mercato. Che il progetto drupa fosse in riesame era già stato anticipato dalla riduzione della durata della fiera (davvero lunghissima) da 14 a 11 giorni, e dall’integrazione di nuove categorie merceologiche coerenti con gli sviluppi di settore, a partire da stampa funzionale, elettronica stampata e stampa 3D. Ma questo nuovo cambiamento ha il sapore di una svolta.
Il motivo, per certi versi, è ovvio: le tecnologie digitali e internet si sono ripercosse sull’intera catena produttiva della stampa, generano nuove applicazioni e sviluppano nuovi campi di business. La radicalità e rapidità dei cambiamenti rende ancora più urgente aggiornare la visione d’insieme dei fenomeni e nessuno, in realtà, si sente di escludere a priori ulteriori sviluppi.

Oggi, domani, dopodomani… Durante una recente conferenza stampa internazionale, gli organizzatori di drupa hanno articolato il discorso, mettendo l’accento su ulteriori motivi a sostegno del cambiamento ma anche introducendo qualche preoccupazione, nonché altre possibili novità. Ecco gli spunti di maggior interesse.

• L’annunciato cambio di periodicità evita che drupa e interpack si svolgano lo stesso anno, liberando gli stampatori di imballaggi dal gravoso impegno di partecipare, in poche settimane, a entrambe le manifestazioni (nel 2008 sono stati in 90) o dalla tentazione di rinunciare a una delle due fiere (nel 2014 gli espositori di drupa che hanno partecipato a interpack sono saliti a 130).
Non creerà problemi, invece, il fatto che drupa e K, la più importante fiera B2B della plastica e della gomma, si terranno sempre nello stesso anno: i due eventi si svolgono a sei mesi di distanza (drupa a maggio e K a ottobre); inoltre, non si danno sovrapposizioni né sul fronte espositivo né su quello dei visitatori.

• La decisione di passare al ciclo triennale è stata presa dall’80% del comitato consultivo di drupa – composto da una rappresentanza di espositori e visitatori – ed è stata comunque accettata dal restante 20%.
«Naturalmente siamo coscienti che il nuovo ciclo richiederà alle aziende più investimenti», hanno dichiarato gli organizzatori.

• La durata di drupa, ora di 11 giorni, potrebbe essere in futuro ulteriormente ridotta: «nel 2016 si svolgerà da martedì 31 maggio a venerdì 10 giugno, ma restiamo aperti ad altre possibilità e potremmo riconsiderare questo e altri aspetti al termine della prossima edizione». Nel complesso, gli organizzatori non prospettano alcun rivolgimento drastico, considerando il ruolo di leader che drupa continua a svolgere a livello internazionale condizionando, di fatto, il calendario fieristico globale. Questo premesso, il buon senso suggerisce di ricordare che nulla è immutabile: «ad esempio, dopo l’edizione dello scorso anno, All in Print China di Shanghai (anch’essa di Messe Duesseldorf, Ndr) è stata “promossa” a manifestazione biennale»: prima era quadriennale.