Un fenomeno che ha tutte le caratteristiche della rivoluzione. Sono sempre di più, infatti, le aziende dell’agroalimentare italiano che decidono di sostituire gli imballaggi in plastica tradizionale con alternative biodegradabili e compostabili, soluzioni fondamentali per garantire un facile percorso di riciclo organico in grado di produrre compost, indispensabile per la rigenerazione dei suoli.

È la volta di La Linea Verde – tra i maggiori produttori italiani di prodotti ortofrutticoli freschi e pronti al consumo e leader nel settore della IV gamma (insalate lavate, asciugate e confezionate) – che porta a scaffale “Un Sacco Green”, gamma di insalate fresche in busta a marca DimmidiSì in confezione biodegradabile e compostabile, derivata da materie prime di origine vegetale, da riciclare con la frazione organica dei rifiuti.

L’innovazione è il risultato di una collaborazione tutta italiana tra La Linea Verde e una filiera industriale di eccellenza, capitanata da Novamont con Ticinoplast e Carton Pack.

Il film dell’involucro è costituito da strati di tipi diversi di Mater-Bi, la famiglia di bioplastiche biodegradabili e compostabili di Novamont, selezionati per ingegnerizzare una soluzione di imballaggio che garantisce:

  • trasparenza. L’aspetto cromatico lattiginoso da un lato è potente elemento di differenziazione dalle altre confezioni presenti sullo scaffale, in grado di comunicare al consumatore il diverso fine vita dell’imballo, dall’altro mantiene la trasparenza necessaria a vederne chiaramente il contenuto;
  • caratteristiche meccaniche di rigidità e tenacità adeguate a mantenere forma e consistenza del pack, assicurando l’integrità del prodotto durante tutte le fasi, dal trasporto alla vita a scaffale;
  • macchinabilità nelle linee di confezionamento e tenuta delle saldature durante tutto l’arco di vita del prodotto per preservarlo al meglio;
  • stampabilità con inchiostri anch’essi compostabili;
  • idoneità al compostaggio in impianti industriali per essere trasformato, al termine del processo, in humus, prezioso alleato per il ripristino e il mantenimento della fertilità dei suoli e la decarbonizzazione dell’atmosfera.

Secondo una survey di Nielsen, presentata al MARCA dello scorso gennaio, il 62% dei consumatori è convinto che le aziende produttrici siano le principali responsabili dell’utilizzo della plastica come componente degli imballaggi nel comparto alimentare – sempre in base alla stessa ricerca la plastica è percepita come “altamente inquinante” dall’87% degli italiani – mentre solo il 15% attribuisce responsabilità ai retailer. Al contempo, però, pur riconoscendo al Governo responsabilità marginali, il 22% crede che sia proprio lo Stato a poter fare di più per ridurne l’utilizzo. Per il 47% dei consumatori sono invece le aziende produttrici a doversi impegnare per ridurre l’impiego della plastica negli imballaggi. Il 18% dei consumatori riconosce anche le proprie responsabilità e ammette di avere un ruolo nell’utilizzo di questo materiale nei pack dei prodotti.

Alessandro Ferlito, direttore commerciale di Novamont, commenta: “Il nuovo pack biodegradabile e compostabile delle insalate pronte DimmidiSì è il frutto di della collaborazione in essere da anni tra Novamont e una filiera altamente tecnologica, secondo una logica di partnership totale, per offrire soluzioni ready to go nel campo dell’imballaggio alimentare. Soluzioni, appunto, perché in grado di trovare alternative per ridurre l’uso delle plastiche tradizionali negli imballaggi alimentari”.