I grandi clienti, l’Ambasciata e le Autorità civili ed ecclesiastiche, i vertici di Confindustria e Acimga, le Forze dell’Ordine e ovviamente i dirigenti italiani (con Davide Garavaglia, nuovo CEO, a fare gli onori di casa) e i rappresentanti del top management corporate guidati da Jean Pascal Bobst in persona. Niente di meno per l’inaugurazione ufficiale, lo scorso 2 ottobre, del sito Bobst di San Giorgio Monferrato, competence center del gruppo elvetico per il coating e la roto, punto di riferimento globale per la R&S di filiera in queste tecnologie. Ma non solo: alla festa – con discorsi, video istituzionali e pranzo di gala – c’erano anche tutti i dipendenti del sito piemontese (insieme agli ospiti circa 450 persone, gestite con scrupoloso rispetto delle regole anticovid), a conferma della centralità che le risorse umane rivestono per questa azienda con casamadre straniera eppure così radicata nel territorio.

Sì perché il 2 ottobre si è festeggiato anche il 60 compleanno dell’impresa delle origini, nata monferrina e poi confluita nel gruppo globalizzato che ne ha ereditato e potenziato le competenze tecnologiche e l’autorevolezza sul mercato. Su San Giorgio Bobst punta grosso – per il nuovo stabilimento, modernissimo ed eco-sostenibile, ha investito 8 miliardi: 2 in più rispetto alle primo progetto presentato al board – e “pesca” nel formidabile indotto di competenze e fornitori che l’Italia può offrire. L’intreccio con la società e l’economia locale è dunque stretto e coltivato, in primis con azioni a sostegno della formazione professionale e di quella cultura che, maturata sui paradigmi organizzativi da multinazionale, incarna gli stessi valori di passione, rispetto e serietà che fondano l’idea Bobst di impresa. 

Una ristrutturazione ambiziosa

Realizzato in tre fasi successive, il progetto ristrutturazione avviato nel 2016 ha rinnovato completamente gli edifici e l’organizzazione produttiva, rendendo l’azienda uno dei centri di produzione più moderni di Bobst. I lavori di ampliamento hanno incluso anche la costruzione di un Competence Center all’avanguardia per dimostrazioni di macchine e prove di ricerca e sviluppo con annesso laboratorio completamente attrezzato.

«La completa ristrutturazione e l’ampliamento dello stabilimento sono gli aspetti più evidenti, ma la trasformazione è molto più profonda», ha spiegato Davide Garavaglia, amministratore delegato di Bobst Italia. «Ha modernizzato il flusso organizzativo della produzione, della logistica e del traffico all’interno e all’esterno dell’azienda, e migliorato il layout di tutte le soluzioni in officina. Ora è uno stabilimento all’avanguardia, che massimizza il recupero di energia e acqua per ridurre l’impatto ambientale e ottimizza l’ambiente di lavoro in termini di salute e sicurezza».

Una storia di sviluppo e successo economico

La sede di San Giorgio Monferrato produce macchine per la stampa e la trasformazione di imballaggio flessibile dal 1960, anno in cui fu fondata come Rotomec SpA. Nel 1987 passò al gruppo finlandese Valmet Converting, a sua volta acquisito da Bobst nel 2004. L’acquisizione rientrava nella strategia dell’azienda svizzera costruttrice di macchine per imballaggio in cartone teso e ondulato, volta a diversificare ed estendere in modo significativo l’attività nel settore dell’imballaggio flessibile. Poco dopo, il sito è diventato il Centro di eccellenza del Gruppo per le tecnologie di stampa rotocalco, accoppiamento e spalmatura.

Nel corso degli ultimi 16 anni, Bobst Italia ha continuato a consolidare la sua posizione di fornitore leader di macchine e processi innovativi che soddisfano le esigenze degli utilizzatori nei mercati di riferimento. Nonostante il perdurare della crisi economica che ha contrassegnato l’ultimo decennio, l’azienda ha conseguito risultati stabili e una continua redditività.

«È bene che l’inaugurazione del nuovo stabilimento coincida con il 60° anniversario della fondazione di Bobst Italia», ha affermato Jean-Pascal Bobst, CEO di Bobst Group. “La storia di Bobst Italia è la storia di un successo duraturo. Vorrei rendere omaggio al personale di Bobst Italia per il costante impegno mirato alla qualità, che assicura che tutte le macchine e i servizi sviluppati dall’azienda abbiano tutte le caratteristiche di eccellenza dei prodotti Bobst».

«L’investimento nel sito di San Giorgio testimonia della fiducia che il Gruppo ha riposto in noi e ci consente di rinnovare il nostro impegno nel settore degli imballaggi flessibili continuando a produrre macchine e servizi di altissima qualità. Siamo ottimisti per il futuro della nostra azienda, dei nostri clienti, dei nostri dipendenti e del nostro Monferrato», ha concluso Davide Garavaglia.