Dal 1° aprile 2025 Alessandro Bestetti è ufficialmente il nuovo Regional Business Manager HP Indigo per l’Italia. Una nomina che rappresenta il culmine di un percorso interno costruito nel tempo, tra sfide, visione strategica e un forte orientamento al valore delle persone. Lo abbiamo incontrato per parlare di questa nuova fase e dei progetti futuri.

Alessandro, parliamo del suo percorso in HP. Come ha raggiunto il traguardo del nuovo incarico?

Sono entrato in HP circa sette anni e mezzo fa, come account: l’azienda in quel momento era in cerca di questo tipo di figura professionale.
Provenivo da un’esperienza positiva legata alla mia occupazione precedente e devo ammettere che al momento del mio ingresso in HP non avevo particolari aspettative di carriera. Ma ho scoperto da subito che questa organizzazione ha come caratteristica distintiva la cultura di far crescere internamente le persone. Ho apprezzato questa filosofia, che ha dimostrato risvolti decisamente pragmatici: infatti in modo intelligente e senza forzature l’azienda ha costruito il mio percorso professionale. Dalla posizione di account, passo dopo passo, ho assunto ruoli con responsabilità crescenti. Negli ultimi quattro anni e mezzo sono stato District Manager per il Commercial Printing macchine a foglio in Italia, facendo riferimento alla governance condivisa con il cluster Spagna, Italia e Portogallo. Ho conseguito grandi risultati e il fattore di successo principale è stato il lavoro di squadra di un team straordinario che considero parte integrante di questa mia evoluzione. Dal 1° aprile 2025 ricopro il ruolo di Regional Business Manager HP Indigo per l’Italia.

La sua nomina rappresenta anche un rinnovato focus di HP sull’Italia. Da cosa è stato determinato?

Il mio traguardo professionale è un percorso di crescita costruito insieme all’azienda che coincide, non a caso, con la scelta di HP di riportare una governance locale nella nostra
Country. Negli ultimi anni l’Italia ha conseguito risultati importanti all’interno di EMEA e HP ha deciso di investire nel nostro Paese ristabilendo un management dedicato e focalizzandosi sulla
crescita del team. Una strategia che per me, nel mio nuovo ruolo, rappresenta una sfida importante e, allo stesso tempo, una grande responsabilità.

Si tratta di guidare la divisione Industrial Printing per l’Italia? In cosa consiste il suo incarico e quali saranno gli obiettivi nel breve e medio termine?

Ho assunto la responsabilità dell’area Industrial Printing di HP: significa che oltre al Commercial Printing, mi occupo anche delle divisioni Label & Packaging, Flexible Packaging e Folding Carton
che fanno capo ad HP Indigo con una visione di insieme strategica. Questo per me significa creare sinergie trasversali alle diverse aree di business, un obiettivo assolutamente stimolante
che sicuramente creerà opportunità di business molto importanti.
Va da sé che il mio impegno sarà finalizzato a incrementare le vendite e il fatturato, ma come nello stile HP consiste soprattutto nel creare valore attraverso le persone. Nel mio nuovo ruolo sarò alla guida dei diversi District Manager che a loro volta sono responsabili degli account. Lavorerò, inoltre, a stretto contatto con il reparto marketing per eventi, attività di promozione e comunicazione.

HP ha un’etica fortissima e dedica un’attenzione straordinaria a ogni singolo dipendente: costruire un team forte, coeso, è per me la priorità. Credo moltissimo nel confronto, nell’autonomia e nella responsabilizzazione del gruppo. Se le persone sono motivate e si sentono parte di un progetto comune, i risultati anche in termini di crescita economica arrivano.

Che tipo di leadership porterà nel suo team Alessandro Bestetti?

La mia idea di leadership è in linea con la filosofia di HP basata sull’ascolto, sulla fiducia e sulla condivisione. Trovo indispensabile confrontarmi quotidianamente con persone in grado di portare
all’interno dei team di lavoro punti di vista diversi ,e nuove idee nuove, attraverso brainstorming e un dialogo aperto. Il mio obiettivo è creare un ambiente in cui ogni voce possa contare, dove le persone crescano nella loro responsabilità ma anche nella determinazione e nella passione per la loro professione. Un impegno che l’azienda ripaga sempre valorizzando le competenze e le capacità individuali di ognuno. Vorrei che tutti siano orgogliosamente parte di una realtà come HP condividendone gli obiettivi, come è stato ed è per me.

Su che prodotti vi state concentrando?

HP investe costantemente in tecnologia con una visione concreta del posizionamento delle macchine sul mercato. Parlando nello specifico di HP Indigo, è una piattaforma che si consolida in quanto le progressive versioni sviluppate dal nostro reparto R&D vengono perfezionate in base a un continuo confronto con i clienti.

La HP Indigo 10K è stata lanciata nel 2012, nel 2016 è arrivata la 12K e nel 2020 la 15K e oggi siamo ad HP Indigo Press 18K e alla 120K. Il prodotto è lo stesso ma ogni evoluzione è frutto di 13 anni di esperienza e di ascolto del mercato. HP ha, inoltre, adottato la strategia della diversificazione laddove la 18K soddisfa le esigenze della stampa ad alto valore, mentre la 120K la richiesta di elevata produttività. Parallelamente la tecnologia PageWide con la 2200 è stata completamente reingegnerizzata rispetto ai sistemi delle precedenti edizioni,
per essere più snella e più semplice da gestire.

L’idea di HP nel mondo industrial è crescere su due segmenti con queste due tecnologie complementari, ognuna delle quali ha il proprio mercato, e il nostro compito è aiutare il cliente
a scegliere quella più adatta per raggiungere gli obiettivi di business che si è prefissato.

Cosa chiedono oggi i clienti italiani? Come si propone HP per differenziarsi dalla concorrenza?

Oggi in generale il cliente chiede soluzioni affidabili, una tecnologia evoluta ma semplice da gestire e soprattutto è in cerca di un partner solido con una visione del futuro a lungo termine. HP si distingue per il suo approccio trasversale nei confronti della tecnologia offrendo un portfolio prodotti che spazia dai laptop alle grandi stampanti industriali. Questo dà la possibilità ai nostri clienti di poter contare su un interlocutore fidato per sviluppare la propria attività del presente, potendo contare sul supporto di HP anche per gli sviluppi di un business futuro. Oltre a offrire tantissime
piattaforme destinate a qualsiasi settore applicativo, HP guarda in prospettiva ai trend e agli sviluppi del mercato con una mentalità aperta e questa è una garanzia per le aziende di tutte le dimensioni ed estrazioni.

HP è molto attiva anche nel coinvolgere il cliente con una serie di iniziative. Cosa avete in programma per il 2025?

I clienti HP si aspettano di essere coinvolti in eventi e iniziative basati sulla condivisione, sul networking e sull’ispirazione. Un esempio è il nostro contest Challenge Your Agency che sta crescendo e ottenendo molto consenso. Ci siamo inventati un modo divertente e collaborativo per connettere i player della filiera della comunicazione con la tecnologia attraverso il mondo applicativo e creativo al di fuori delle logiche tradizionali di promozione delle macchine.

Il nostro supporto al premio Oro della Stampa è un altro esempio diverso ma ugualmente vincente di mettere il brand HP al centro di un networking molto potente. Cerchiamo sempre di sorprendere i nostri clienti a ogni evento sia un evento locale o una fiera di portata internazionale.

A proposito, come avete lavorato allo stand HP a Print4All per far esclamare WOW! al pubblico?

Abbiamo visto le macchine HP a drupa 2024, linee di produzione agli HID 2025 e vedremo tecnologie specifiche a Labelexpo 2025, per Print4All abbiamo pensato a un concept che non punti sull’hardware. Un format di fiera che esprima in modo originale quello che c’è intorno al prodotto, catalizzando l’attenzione dei clienti sul dialogo, sulla condivisione e su un nuovo
modo di pensare al business. È un segnale forte che vogliamo dare al mercato!

Cosa si aspetta da questo nuovo capitolo della sua carriera a livello professionale e personale?

Come ho già sottolineato la mia priorità è consolidare il team con cui lavoro per raggiungere i target prefissati. A livello personale sono molto orgoglioso del percorso fatto finora e sono consapevole che le prossime sfide saranno ancora più complesse, ma anche più stimolanti. Crescere come manager, imparare ogni giorno e costruire un’organizzazione forte, efficace e motivata mi farà sentire realizzato nella mia professione.