Il cambiamento climatico è una questione globale che richiede un’azione urgente e richiede a tutti gli attori della società di fare la propria parte. Le industrie hanno il dovere e l’opportunità di diventare più sostenibili, più efficienti e più innovative.

Con il contributo del New Green Deal europeo, possiamo ridurre il nostro impatto sui cambiamenti climatici aumentando al contempo la produzione in Europa. Il nostro settore ha un interesse strategico ad essere in prima linea negli sforzi di decarbonizzazione per il 2050“, ha dichiarato Ignazio Capuano, presidente designato – che entrerà in carica il prossimo gennaio – e CEO di Burgo Group, subentrato a Karl-Henrik Sundström, CEO di Stora Enso, durante la conferenza annuale di Cepi, “Paper & Beyond”, temutasi il 19 novembre a Bruxelles.

In questo spirito, i CEO che rappresentano l’industria cartaria europea hanno delineato i loro piani per raggiungere un’Europa neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050 in una dichiarazione che è stata ufficialmente consegnata a Clara De La Torre, vicedirettore generale della DG CLIMA e Timo Pesonen, Direttore generale della DG GROW, presente all’evento insieme ad altri rappresentanti della Commissione europea. La strada tracciata trova solide basi nei risultati raggiunti, in quanto l’industria cartaria europea già garantisce  la sostenibilità delle materie prime, ha migliorato le prestazioni dei processi e verificato la compatibilità ambientale dei prodotti.

Materie prime sostenibili

La materia prima è la pasta di legno, che è rinnovabile se proviene da fonti forestali gestite correttamente; l’industria cartaria ha contribuito a creare una serie di programmi per la sostenibilità certificata delle foreste in tutta Europa come PEFC (Programma per l’approvazione della certificazione forestale e FSC (Forest Stewardship Council). Inoltre, ha ampliato le pratiche di gestione sostenibile delle foreste in Europa e nel mondo.

Processi decarbonizzati

È stata iniziata, con successo, una decarbonizzazione con una riduzione del 27% dal 2005 ad oggi. Il settore sta investendo ad un tasso di oltre 5 miliardi di euro all’anno per la decarbonizzazione, con l’impegno di rendere i processi produttivi più efficienti e ridurre l’impronta di carbonio complessiva grazie alle nuove tecnologie e alla collaborazione con i partner. In definitiva, è necessario un cambiamento, supportato da tecnologie e soluzioni innovative che l’industria cartaria si impegna ad Individuare.

Prodotti rispettosi del clima

Campioni mondiali nel riciclo, l’industria cartaria europea ha collaborato ( e collabora) con le autorità locali per migliorare la raccolta differenziata di carta e cartone per favorire l’uso di fibre riciclate in nuovi prodotti. L’obiettivo e’ spingere ulteriormente il modello attuale per fornire soluzioni sostenibili innovative per una gamma di nuovi settori. Per trasformare questa ambizione in realtà, l’industria cartaria chiede ai responsabili politici europei di sostenere i nostri sforzi istituendo un quadro legislativo adeguato, ovvero:

  • Migliorare l’accesso al mercato per i prodotti riciclabili e ai biomateriale, attraverso una politica di prodotto coerente e chiare condizioni quadro per i nuovi prodotti connessi alla bioeconomia
  • Maggiore supporto per la gestione sostenibile delle foreste e schemi di riciclo: le bio materie prime dovrebbero essere rese più facilmente disponibili e accessibili.
  • Un quadro normativo coerente, stabile e prevedibile, con chiari traguardi per una transizione energetica competitiva in termini di costi, per promuovere e premiare gli investimenti in decarbonizzazione e garantire l’accesso all’energia pulita. L’obiettivo è quello di fornire ai consumatori una più ampia scelta di prodotti, rispettosi del clima, facilmente disponibili e convenienti.