E’ l’italiana Italgrafica Sistemi la prima azienda a scegliere di investire nella nuovissima OMET XJet, sviluppata in collaborazione con Durst. Si tratta di una soluzione di stampa ibrida capace di raggiungere alti livelli di produttività per ogni tipo di tiratura, associando in un’unica macchina i vantaggi della stampa tradizionale flexo con quelli della stampa digitale. Italgrafica Sistemi ha scelto OMET XJet per via della sua compatibilità con configurazioni multiprocesso in linea in grado di finalizzare i prodotti in un solo passaggio.

Italgrafica Sistemi è un’azienda con un giro d’affari di 11 milioni di euro e 50 dipendenti, che lavorano su due turni. A Italgrafica Sistemi, dove sono già in funzione 18 linee di stampa, si prevede che la nuova OMET XJet (fornita tramite LIRMAprint, partner di Durst e OMET per la distribuzione) andrà a sostituire due delle linee flexo, visto l’aumento della domanda di tecnologie personalizzate per l’esecuzione di tirature limitate in un singolo passaggio. L’introduzione di questa soluzione aprirà le porte a nuove opportunità per l’applicazione di foil a freddo, la stampa sul retro e su adesivi, nonché per la verniciatura e la fustellatura.

Secondo Francesco Niorettini, direttore generale di Italgrafica Sistemi, il costo totale di esercizio e i vantaggi per i clienti hanno svolto un ruolo cruciale nel processo decisionale. “Questo investimento apre le porte a un nuovo universo di opportunità”, ha dichiarato. “Ci consente di offrire più scelta al mercato e di produrre molte più tipologie diversificate di etichette per qualsiasi tipo di ordine. Grazie all’inclusione del sistema Durst Tau, saremo in grado di ampliare il nostro portafoglio combinando fra loro tutte le tecnologie. Un altro aspetto che riveste una grande importanza è quello di assicurare il mantenimento dello stesso livello elevato e delle definizioni prodotte con la stampa flexo e offset, e la soluzione ibrida di Durst e OMET ci permette di conseguire tale risultato. Gli altri fattori che ci hanno convinti a investire sono stati l’aumento del 50% della velocità, il contenimento dei costi per l’assistenza e i materiali di consumo e il fatto che sia Durst sia OMET godono di un’ottima reputazione sul mercato.

In Omet XJet –  che sarà presente allo stand Omet a Print4All 2018 –  convivono il gruppo di stampa inkjet Durst Tau RSC e le unità flexo e i moduli di converting Omet X6 – tra cui l’esclusivo Monotwin Cut – ideali per la stampa di pantoni e fondi pieni, moduli di nobilitazione e conversione. Questa è l’unica macchina con concezione multi-process in linea, che permette la produzione di etichette dall’alto valore aggiunto in un unico passaggio. Inoltre, grazie al modulo digitale, lavori che normalmente non sarebbero convenienti se stampati su una macchina a produttività molto più elevata, diventano possibili con la garanzia della massima qualità.